Sono quelle notizie che non vorresti mai ricevere, sono quelle tragedie che non vorresti mai che si verificassero. La notizia macabra giunta nelle prime ore di sabato scorso, ha lasciato attonita una comunità che ha visto nascere e crescere il giovane medico che a Imola ha perso la vita per un incidente automobilistico. Antonio Vilardi, specialista in ortopedia non era solo un giovane medico dal futuro brillante, era già un affermato dottore che periodicamente tornava nella sua Bisignano per rivivere con gli amici di sempre i giorni della sua infanzia e per prestare la sua professione a chi ne avesse bisogno. Tra queste vie bisignanesi è cresciuto ed è qui che gli amici più cari lo ricordano con infinito affetto. Un professionista serio che lascia un buon ricordo, ma una vita spezzata, così giovane, proprio non ci voleva, perché rispettando un semaforo la morte giunge spietata alle spalle senza poter far nulla per evitarla ed è così violenta da non lasciare speranza. Alla guida dell’autovettura che ha investito la moto di Antonio, ancora un giovane e ci si chiede come si può andare ad alta velocità in un centro così popoloso della Romagna. Antonio è figlio di due medici di Bisignano, suo papà, Sandro, è anche lui figlio di un medico, Antonio, che è stato il caposaldo della sanità per più di 40 anni nella cittadina di sant’Umile. La mamma, Rosarita Vadino, anche lei medico e pediatra, una famiglia intera dedita alla medicina. Il nonno dello sfortunato giovane, ancora oggi è ricordato da tutti come “il medico”, cioè chi guariva la gente prima di andare da uno specialista qualsiasi, erano i tempi di una medicina che non firmava solo ricette, ma approfondiva i problemi del paziente ed il più delle volte lo guariva. Così fanno ancora oggi i genitori di Antonio che sono anche impegnati in politica da diverso tempo, rappresentano figure di riferimento nella comunità. Sandro Vilardi ha rivestito cariche istituzionali in seno al consiglio comunale con maggioranze diverse, in questo periodo ricopre la carica di consigliere e proprio per questo, maggiormente, è stata coinvolta nella triste notizia l’intera amministrazione. Il sindaco, Francesco Fucile, e l’intera amministrazione scrivono in una nota resa pubblica: “Sconvolti e costernati dall’improvvisa morte del Dr. Antonio Vilardi, bravo professionista con un futuro ancora più promettente – prosegue la nota – Uomo dai grandi valori umani e morali. Con il suo carattere, la sua gentilezza e signorilità si è sempre distinto e fatto volere bene da tutti. Il Sindaco, Dott. Francesco Fucile, in particolar modo è vicino al collega amministratore comunale Dr. Sandro Vilardi e a tutta la sua famiglia alla quale lo legano una sincera e affettuosa amicizia”. Quasi tutte le tragedie, purtroppo, arrivano all’improvviso, quando meno te l’aspetti, lasciando devastata mente e cuore. La stessa comunità si stringe con affetto e amicizia ai familiari che soffrono la morte assurda del loro figlio. Parole di grande vicinanza sono state rivolte dai sacerdoti don Cesare De Rosis e don Luciano Fiorentino, che interpretando i sentimenti di tutti, intervenendo in un evento culturale che, per sua natura cerimoniale e per la notizia giunta all’ultimo momento, non si è riuscito a spostare in altra data, stringendosi familiarmente in queste ore così tragiche a chi nel ricordo della persona stimata ed apprezzata ne piangono la scomparsa prematura. L’intera cittadinanza e soprattutto quei giovani che ancora oggi ne condividono l’amicizia con Antonio ne ricordano le goliardiche imprese, i bei momenti della vita che si ripetevano ogni qualvolta il medico tornava nella sua città. Bisignano intera piange e resta frastornata, quasi come un pugile che subisce il ko, ma la speranza ad un mondo migliore dove ognuno deve aver rispetto della propria vita e di quella degli altri, impone di essere prudenti in auto perché sono ormai troppe le vittime che incidenti mortali lasciano cuori infranti dappertutto in Italia e nel mondo. Si attende, nei prossimi giorni, che torni il feretro per piangere ancora la perdita di uno dei figli migliori di questa città e dell’intera Calabria. Ermanno Arcuri

