9 VOLTE JUVE CAMPIONE D’ITALIA

“Ecco fatto! Campioni d’Italia. Felicissimo per il secondo scudetto consecutivo e per continuare a costruire la storia di questo grande e splendido club. Questo titolo è dedicato a tutti i tifosi della Juve, in particolare a coloro che hanno sofferto e soffrono per la pandemia che ci ha colti tutti di sorpresa rovesciando il mondo – afferma Cristiano Ronaldo – Non è stato facile! Il vostro coraggio, la vostra attitudine e la vostra determinazione sono state la forza di cui avevamo bisogno per affrontare questa stretta finale del campionato e lottare fino alla fine per questo titolo che appartiene a tutta l’Italia. Un grande abbraccio a voi tutti”. Ho voluto iniziare con questa dichiarazione di Cr7 scritta su Instagram rigorosamente in italiano, per dare la dimensione dell’impresa che la Juventus ha compiuto. Non è facile per nove volte e con tre allenatori diversi riconfermarsi campioni d’Italia. A sentire gli opinionisti tutto è facile, ma non è così, specie quest’anno particolarissimo. Sono mancate le altre squadre che non hanno approfittato si sente spesso, ma la Juve che ha cambiato molto non si conta. Ha perso punti lungo la strada per una mentalità da acquisire nuova, mentre le altre Inter, Lazio, Atalanta, si sono squagliate lungo questo percorso. Adesso Andrea Agnelli può festeggiare perché il titolo è stato vinto sul campo. Il presidente Lotito che più di altri ha voluto la ripresa di questo campionato è stato servito, vediamo con quale punteggio si classificherà. Ma non è polemica, si festeggia in campo e negli spogliatoi e seppure Maurizio Sarri a pochi minuti dalla fine della partita con la Sampdoria è scappato negli spogliatoi, Cuadrato ugualmente è riuscito nella “secchiata” poi il mister ha aperto una bottiglia spumante di grande proporzioni. Motivare alla vittoria dopo otto scudetti non è stato facile, ma questa Juve dei record c’è riuscita ancora una volta. L’ha fatto con due giornate d’anticipo battendo la Samp. Dopo un primo tempo equilibrato, e delle sostituzioni obbligate come di Danilo e Dybala per infortunio, nella ripresa una intelligente punizione di Pjanic mette un pallone sui piedi di Ronaldo che fa secco il portiere della Samp. Dopo aver sbloccato il risultato ci pensa Bernardeschi a mettere in gol una bordata sempre di Ronaldo respinta dal portiere. Dai musi lunghi di Udine si è passato all’allegria dell’Allianz Stadium. 2-0 il verdetto finale, ma almeno altre due segnature mancano all’appello, Higuain e Bernardeschi ne hanno avuto la possibilità per non parlare del rigore di Cr7 che si stampa sulla traversa. La Samp di Claudio Ranieri, che per due anni ha allenato la Juventus, ha fatto quello che poteva con due tiri uno di Quagliarella, che il portierone polacco della Juve ha neutralizzato. Tra i più scatenati è Leonardo Bonucci: “Quest’anno abbiamo iniziato un percorso nuovo con una filosofia nuova. Abbiamo continuato a dare tutto lungo questo anno complicato anche per quello che ha vissuto il mondo, perché è stata dura mettere la testa e ricominciare dopo 3 mesi di stop – continua il difensore della Juve – Non ho parole, abbiamo dato tutto anche per società e tifosi e per chi ha fatto il tifo per noi da lassù. Ecco perché abbiamo voluto ancora di più festeggiarlo con chi non era presente. E’ stato brutto riprendere senza pubblico. Dobbiamo ringraziare il presidente, Paratici, Nedved e Sarri ci hanno spinto. Quando indossi questa maglia devi dare tutto: questa è una squadra di grandi uomini”. E Sarri: “Se questo gruppo ha vinto anche con me è veramente forte…”. Sintetizziamo in questo modo la prima affermazione calcistica di alto livello di Maurizio Sarri, nelle sue parole gli elogi all’ambiente ad iniziare dal presidente perché la Juventus è una grande società. Dopo questa scorpacciata di grande Juve con Pjanic in diretta con Benatia a documentare ciò che avveniva negli spogliatoi, i tifosi hanno seguito alla lettera il volere della società non festeggiare per strada rispettando l’emergenza Covid-19. Ma cosa è successo nella giornata di ieri? Ve lo raccontiamo nel prossimo articolo, anche perché già domani si giocherà la 37esima giornata di un campionato senza sosta. “La storia siamo noi” dicono tifosi juventini, mai nessuno in Europa e nel mondo nove campionati di fila, questa società ha superato di gran lunga i cinque campionati che l’avvocato Agnelli auspicava un po’ di anni fa.

Ermanno Arcuri