BISIGNANO: “LA CASA VUOTA” IL PROBLEMA DELLO SPOPOLAMENTO DEI CENTRI STORICI

2025-12-02 09:56

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Territorio,

BISIGNANO: “LA CASA VUOTA” IL PROBLEMA DELLO SPOPOLAMENTO DEI CENTRI STORICI

Il problema dei centri storici è uguale per tutti i comuni, si spopolano e la vita sociale cambia radicalmente.

Il problema dei centri storici è uguale per tutti i comuni, si spopolano e la vita sociale cambia radicalmente. C’è chi preferisce stabilirsi in periferia, chi cambia la propria residenza in paesi viciniori e chi emigra lontano in altre nazioni o addirittura continenti. Si parte da un dato di fatto che la popolazione calabrese diminuisce e questo ingrandisce ulteriormente che i centri storici vengano abbandonati. Ci vorrebbe una politica pronta ad un progetto intenso e di sostegno per cercare di alleviare una situazione che anno dopo anno sembra irreversibile. A Bisignano ci stanno tentando associazioni e amministrazione, partner della stessa Bcc Mediocrati che incentiva la conoscenza e la visita di persone che possano scegliere l’opportunità di trasferirsi in luoghi che hanno fatto la storia locale. Gennaro Lento e Giampiero Esposito si sono prodigati in questo anno a dare vigore ad un progetto dal titolo “La casa vuota”, le loro ricerche verranno proiettate con un documentario il prossimo 15 dicembre nella sala consiliare, aprendo anche un dibattito sull’analisi del perché certi fenomeni avvengono e come intervenire. Il progetto dei due bisignanesi è stato realizzato nel centro storico che racconta, attraverso testimonianze dirette e memorie personali, l’identità profonda di una comunità e dei suoi luoghi più significativi. Esposito e Lento nel presentare ai media il risultato raggiunto dalle loro indagini, affermano che sarà l’occasione per conoscere da vicino un lavoro che unisce ricerca, narrazione e valorizzazione del territorio, con l’obiettivo di contribuire al dibattito culturale e sociale della nostra area. “Crediamo che l’informazione – dichiarano Giampiero Esposito e Gennaro Lento – e il dialogo con la stampa e i media sia fondamentale per dare voce ai progetti che parlano del territorio e della sua memoria. Ci sono delle pubblicazioni in vernacolo che il poeta acrese Angelo Canino, nel ricordare e ritrovare luoghi familiari da bambino li trasferisce in versi mietendo successi e riconoscimenti in tutta Italia, ciò significa l’importanza del focolare, della lingua, della stessa cadenza di vita quotidiana che si trascorreva un tempo. Oggi sono tante, purtroppo, le case vuote e lo spopolamento continua, c’è bisogno di servizi, di incentivi, di animare quelle piazze e vicoli che un tempo costituivano l’anima del paese.  L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Bisignano, nasce dal desiderio di accendere i riflettori su una delle questioni più sensibili e urgenti che riguardano il territorio: lo spopolamento del centro storico di Bisignano, fenomeno che negli ultimi decenni ha modificato profondamente l’identità sociale, culturale e urbanistica della città. Fulcro dell’incontro sarà la proiezione del documentario “La casa vuota”, un lavoro che esplora con sguardo rigoroso e al tempo stesso emotivamente coinvolgente il progressivo abbandono delle abitazioni del borgo antico, intrecciando fotografia, testimonianze e materiale d’archivio. L’opera, ideata da Gennaro Lento e realizzata con Giampiero Esposito, offre una narrazione che parla di assenze, ma anche di memoria e responsabilità. Le case che si svuotano, i vicoli che si spengono e le storie che rischiano di scomparire diventano elementi di un discorso più ampio che riguarda l’intero Mezzogiorno e molte comunità italiane. L’evento sarà aperto dai promotori che parleranno del processo creativo del documentario, delle motivazioni alla base del progetto e delle prospettive future legate alla valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale del centro storico. Interverranno il sindaco di Bisignano, Francesco Fucile, a testimonianza dell’attenzione dell’amministrazione verso un tema che richiede ascolto, riflessione condivisa e strategie di intervento; la prof.ssa Sabina Licursi, docente di Sociologia generale presso l’Università della Calabria, che offrirà una lettura scientifica dei fenomeni demografici e sociali connessi allo spopolamento, inserendoli in un quadro territoriale e nazionale. Le conclusioni saranno affidate a Nicola Paldino, presidente della BCC Mediocrati, che evidenzierà il ruolo delle istituzioni finanziarie e delle comunità locali nella promozione di progetti capaci di restituire vitalità ai centri storici. A moderare l’incontro sarà Mara Paone, che guiderà il dialogo tra gli ospiti e il pubblico, stimolando una riflessione ampia e partecipata. L’iniziativa è aperta alla cittadinanza, alle associazioni, agli studiosi e a tutti coloro che desiderano approfondire un tema cruciale per il futuro

del territorio.

Ermanno Arcuri

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