CR5 È CAPOLISTA SOLITARIA

Decisiva la vittoria per 3-2 nel big match contro il Mirabella

 

 

CORIGLIANO-ROSSANO –– Vittoria doveva essere, vittoria è stata. Così il Corigliano-Rossano Futsal conquista la vetta solitaria della classifica di Serie C dopo la decisiva vittoria in esterna contro l’altra ormai ex capolista, Mirabella. Una gara molto tecnica, giocata nel ricordo di Sissy Trovato (in sua memoria è stato rispettato un minuto di silenzio a inizio match - FOTO), dai ritmi altissimi che le ragazze di mister Labonia hanno saputo ben interpretare sin dai primissimi secondi di gioco. Fischio d’inizio e per le rosaoro sibarite è subito gol. Un lampo di classe della quotata Carmen Nasso che dopo una serie di finissimi dribbling si presenta a tu per tu con il portiere di casa e lo trapassa. Eravamo solo al secondo di gioco. 120 secondi ancora ed è la Marrazzo, non in ottima forma dopo un pestone che non vuole proprio andarsene, rimediato proprio nella finalissima di Final Four contro il Mirabella, a mettere il sugello su una gara che è sempre stata sotto il segno del CR5. Poi la terza rete, in apertura di ripresa, sempre della solita Nasso e così via, fino alla vittoria. Che è pervenuta non senza poche difficoltà, considerato che la formazione reggina più e più volte ha tentato il colpaccio con la solita Pantano (due volte a segno).

Insomma, bisognava vincere. Per rimettere sul binario giusto una squadra, forte in ogni reparto e con una guida tecnica di spessore, che sembrava non sapesse più vincere. Ma bisognava vincere anche per riscattare il brutto e meritato passo falso di Coppa Italia, con la stessa avversaria, che aveva fatto scorgere all’orizzonte non poche perplessità. In casa Corigliano-Rossano, ora, è ritornato a splendere pienamente il sole. Non che se ne fosse mai andato – sia chiaro – anche perché le ragazze ioniche sin dalla prima di campionato hanno messo il piede sull’acceleratore per portare a casa quante più soddisfazioni possibili in questo torneo che – ricordiamo – la società corissanese gioca all’esordio assoluto. Ora bisognerà mantenere altissima la concentrazione. Già domani la truppa di Mirafiore e socie si ritroverà al coperto del PalaEventi per riprendere la sessione degli allenamenti in vista della prossima gara casalinga contro l’Audace Decollatura. Le catanzaresi sono relegate in fondo alla classifica a 0 punti e con un ruolino non certo entusiasmante. Ma proprio per questo bisognerà mantenere altissima la concentrazione ed avere rispetto delle avversarie che certamente non giungeranno in riva alla nuova terza città calabrese con l’animo di una scampagnata. Sarà partita dura e bisognerà onorarla fino alla fine.




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CALCIO & MERCATO E NON SOLO

 

Che lo sport non finisce di stupire è ormai di dominio pubblico, ma che il calcio in particolare non si ferma mai e per tutto l’anno tiene banco, non solo è diventato una mania, ma anche una realtà con la società in cui viviamo sembra accettare senza compromessi, sottovalutando la che la psiche umana, travagliata anche dalle scommesse, fa sorgere nuovi confini per curare la mente di tutti noi “pallonari”. Se una volta si giocava solo di domenica, con le coppe il mercoledì, oggi si celebrano partite tutti i giorni a tutte le ore. Quasi tutti ci definiamo sportivi, per poi diventare tifosi non appena ci toccano la squadra del cuore, anche in vacanza non si può fare a meno di farsi condizionare non dal relax, ma dalla discussione su quel giocatore, su quella squadra ecc. ecc. Da parte dei Media c’è un tam tam continuo, la richiesta di sapere, di conoscere, di dare la notizia prima di altri, è ormai una moda imprescindibile del nostro tempo, così dopo i campionati si passa a quello mondiale, ma non c’è tempo di guardare la finale, che il “Calcio & Mercato” incombe con discorsi in tv, per radio, insomma un vero enciclopedico “chiacchierare” su tutto e tutti. Seguire gli acquisti e le cessioni, conoscere la formula del prestito, attenzione alle dichiarazioni dei giocatori per condividerle o meno, è tutto un infiammare chi si sente forte dei propri colori di appartenenza. “Perché perché mi lasci sempre sola a casa la domenica” lo diceva in una canzone la mitica Rita Pavone, oggi bisognerebbe iniziare dal lunedì e proseguire per tutti i sette giorni. Eppure, ciò che ha colpito il mio interesse per scrivere questo pezzo, il perché di tanto calcio nessuno si sente esausto dal rincorrere notizie più o meno vere, se il Milan si priverà di Bonucci, se la Juve cederà al Chelsea alcuni giocatori pregiati dopo l’acquisto di Ronaldo, se l’Inter si può ritenere soddisfatta del suo mercato. Non sono che alcune motivazioni che stimolano le tifoserie, motivi che fanno discutere sino a che non si va a letto. Ma attenzione, anche la notte ci sono emittenti radio-tv, che non smettono di informare, quasi quasi c’è da pensare che giocatori, allenatori, dirigenti non riposano mai. Siamo di fronte ad un sistema robotico, dove il calcio in particolare diventa padrone della nostra mente e per andare sino al limite, cosa c’è di meglio se non verificare attraverso i social, grazie al telefonino sempre pronto, se quell’affare è andato in porto, e sindacalizzare anche sullo starnuto di un giocatore? Tutto è lecito, tutto diventa normale, anche i tantissimi milioni di euro che circolano nel mondo del calcio arricchendo altri, ma è come se noi tifosi tocchiamo questi soldi e li trasferiamo, mentre in realtà a mala pena si arriva a fine mese. E’ tutto un sogno planetario? No, perché chi realmente incassa esiste per davvero. E così la società di oggi sempre in crisi, consumistica, attaccata oltre misura al potere, se si imbatte in una storia dai contorni umani e dalle sfumature emozionali, ci sembra il racconto di un mondo irreale. Se sommiamo tutte le ricchezze accumulate dai calciatori, che vogliono diventare sempre più bravi per valere di più, facendo un po’ di conti, priverebbero la terra della povertà di persone che non hanno neppure una goccia d’acqua.

Le storie belle ci sono anche nel calcio, da poverissimi si diventa ricchi, situazioni che riportano gli Dei alle proprie origini. Invertire il ritmo e la mentalità è impresa quasi impossibile e cosa c’è di meglio che seguire Calcio & Mercato che non si ferma sino a metà agosto, ma poi c’è da seguire le amichevoli, la condizione dei calciatori, i risultati. Per riposare c’è tempo, forse il prossimo anno, chissà.

                                                                                  Ermanno Arcuri

                                                                                  ermanno.arcuri@tiscali.it

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7° TORNEO DEL TRICOLORE – MEMORIAL FRANCESCO RADICIONE –

CATEGORIE ESORDIENTI PULCINI e PRIMI CALCI


MORANO CALABRO – Si è svolto presso lo stadio comunale “C. Scorza” la settima edizione del Torneo del Tricolore Memorial “Francesco Radicione” riservata ai giovani calciatori delle categorie “ Esordienti, Pulcini e Primi calci” in ricordo del giovane prematuramente scomparso. Il torneo gestito dalla U.S.D. Geppino Netti è iniziato con un bel sole, con il campo diviso in tre campetti per la disputa contemporanea di tre partite. Sullo sfondo lo splendido quadro di Morano Calabro, bandiera arancione e uno dei borghi più belli d’Italia. Spalti gremiti con la partecipazione interessata di genitori e parenti dei giovani calciatori.  Le Scuole Calcio partecipanti sono: U.S. Geppino Netti di Morano Calabro, A.S.D Domenico Franco di Castrovillari, Rende Calcio, Geppino Netti Tarsia, Pro Cosenza, Sporting Club Corigliano e Cassano 2001. La categoria Pulcini girone unico all’italiana è formato dalle squadre della Geppino Netti di Morano, la Geppino Netti di Tarsia, il Rende Calcio e la Pro Cosenza.  Mentre la categoria Piccoli Amici vedeva impegnate la Geppino Netti di Morano A, B, C, lo Sporting Club Corigliano ed il Cassano 2001 che hanno disputato in un girone unico all’italiana con fasi di qualificazione, mentre nel pomeriggio le fasi finali . La categoria esordienti era formato da formazioni come la Geppino Netti di Morano, la Domenico Franco di Castrovillari,  il Pro Cosenza, il Rende Calcio ed il Cassano 2001.  La manifestazione ha avuto inizio con l’ingresso in campo di tutte le squadre in fila indiana con le note dell’Inno di Mameli in un tripudio di colori e sventolio di bandiere, con i ragazzi che sfilano gioiosi e fieri, magari sognando ingressi più prestigiosi. Nella mattinata le fasi di qualificazione con partite da 15 minuti. Colpisce l’impegno e la tenacia dei ragazzi che non ci stanno a perdere e lottano per vincere incitati dai propri genitori che affollano la tribuna. E’ fatto salvo comunque lo spirito del Torneo che vuole essere quello dell’amicizia, della solidarietà, della socializzazione e della sana competizione sportiva. Dopo il pranzo, nel pomeriggio, le fasi finali che vedono primeggiare nella categoria esordienti il Rende Calcio mentre per i pulcini è la Pro Cosenza, per i primi calci vittoria finale per lo Sporting Club Corigliano. Bella e combattuta la finalina tra Geppino Netti e Sporting Club Corigliano finita 2-3. Ancora più bello e agguerrito il match finale nella categoria pulcini tra la Pro Cosenza e la Geppino Netti Tarsia, la formazione Cosentina si è imposta alla fine con il risultato di 5-1. Altro match combattuto la finale esordienti un derby tra la Pro Cosenza  e Rende Calcio. I ragazzi hanno dato tutto, partita equilibrata, risolta ai calci di rigori ed essere più precisi il Rende Calcio che si è imposto per 7 a 5. Premiata, con un lungo applauso e con una targa ricordo in memoria del compianto giovane Francesco Radicione, la famiglia Radicione. Ha premiare, Angela Manfredi, responsabile della scuola Calcio USD Geppino Netti, il mister della Paganese Lega Pro, Fabio De Sanzo, l’assessore allo sport del comune Rocco Marrone. Tutte le squadre sono state premiate con coppe, medaglie e attestati di partecipazione.  Gli organizzatori hanno inoltre premiato come miglior giocatore Nunzia Cinque della Pro Cosenza mentre come miglior portiere Davide Netti della Geppino Netti di Morano.

Enzo Baffa Trasci