L’avvocato Francesca Rosito, consigliere della compagine “Insieme per Morano”,
è il nuovo Presidente del Consiglio comunale
di Morano. Rosito è stata eletta ieri, mercoledì 24 luglio, con il suffragio della
maggioranza e del gruppo di opposizione Morano Protagonista, per un totale di undici
consensi. Non ha partecipato alla votazione il Partito Democratico, che, poco
prima, in aperto dissenso riguardo al metodo seguito per l’individuazione del
nome da proporre all’assise cittadina, aveva abbandonato l’aula. Come si
ricorderà, il punto era stato rinviato in occasione dell’insediamento del nuovo
organo legislativo sì da poter consentire e facilitare forme di dialogo utili
per addivenire a una soluzione che fosse il più condivisa possibile. Ad ogni
modo, i lavori dell’assemblea - dell’ultima come della precedente - con i vari
dettagli e sviluppi, sono disponibili in rete, all’indirizzo: https://www.facebook.com/100063897649968/videos/501017522338232.
La seduta di cui oggi ci
occupiamo, convocata in sessione ordinaria, presentava dodici argomenti di
discussione, tra cui, abbastanza rilevanti e sui quali ha relazionato il
sindaco Mario Donadio in veste di
assessore al Bilancio: a) la ratifica di una variazione al bilancio di
previsione 2024/2026, per somme in entrata, legata al bando per le attività
culturali in favore degli Italo-Discendenti nel mondo, da attuare nell’ambito
del progetto “2024 – Anno delle radici italiane”. Il punto è passato all’unanimità;
b) l’assestamento generale di bilancio e salvaguardia degli equilibri relativi
all’esercizio 2024: adempimento da soddisfare per legge entro il 31 luglio, e
licenziato con i voti favorevoli della maggioranza, l’astensione di Morano
Protagonista e la bocciatura del Pd.
Nella medesima occasione vi
erano, inoltre, da nominare i membri di ben sette commissioni consiliari, di
cui due a carattere speciale. Ognuna costituita di cinque elementi (tre di
maggioranza e due di minoranza). I nomi dei soggetti designati per ogni singola
Commissione: 1) Adeguamento statuto: Soave, Spina, Di Maria, Bruno, Lombardi;
2) Controllo e Garanzia: Donadio, Maradei, Feoli, Bruno, Lombardi; 3) Pari
Opportunità: Donadio, Di Maria, Cacciaguerra, Bruno, Di Luca; 4) Bilancio:
Maradei, Spina, Soave, Bruno, Lombardi; 5) Contributi L. 241/90: Maradei,
Siliveri, Di Maria, Severino, Di Luca; 6) Speciale per la Toponomastica:
Donadio, Maradei, Di Maria, Severino, Di Luca. Figure esperte esterne: Carmine
Paternostro, Roberto Coscia, Luciano Mastrascusa; 7) Speciale Turismo, Cultura
e Promozione borgo: Donadio, Cacciaguerra, Soave, Severino, Lombardi.
Ultimo tema in agenda, sul quale ha
relazionato il sindaco, l’appello alle autorità competenti affinché procedano
presto a indicare il Presidente del Parco Nazionale del Pollino. Come noto la
carica è ormai vacante da oltre quindici mesi. Tutti d’accordo sull’urgenza di
dotare l’area protetta della sua massima rappresentanza. Bipartisan il saluto e
il ringraziamento all’On. Mimmo
Pappaterra, alla guida dell’ente dal 2007 al 2023.
Inutile sottolinearlo, ma ciò che
ieri ha maggiormente catalizzato l’attenzione è stata senza dubbio l’elezione
del Presidente. In occasione della quale, con accenti piuttosto marcati, sono
emerse differenze di natura politica e di impostazione nella gestione
complessiva della vicenda, soprattutto tra i due gruppi di opposizione (Morano
Protagonista e Pd) e tra il Pd e la maggioranza. In ogni caso, superati gli scogli,
il sindaco ha ceduto il testimone alla persona prescelta dal parlamentino,
avendo per essa parole di stima e apprezzamento. «Sono felice e orgoglioso di
cedere a una donna la carica di Presidente» ha dichiarato Mario Donadio. Francesca Rosito è una professionista seria, onesta
e competente, un membro della nostra squadra estremamente affidabile e
preparato, che saprà essere garante dei diritti e dei doveri di tutto
l’emiciclo, continuando a servire, la comunità con la passione e l’amore che
caratterizza le sue azioni, seppur rinunciando, per onestà intellettuale e
opportunità politica, alle deleghe affidategli in un primo momento. A lei gli
auguri di un proficuo cammino».
Sin dal prologo si è capito che
la neopresidente vorrà tenere salda nelle sue mani la barra delle regole e ne
pretenderà il rispetto da parte di tutti. La Rosito ha ringraziato i consiglieri definendo un «momento di alta
democrazia» quello che ha portato alla sua elezione. «Un onore e un onere» ha
detto la seconda carica della municipalità locale. «Mi assumo una grande
responsabilità; interpretare il ruolo che mi è stato assegnato significherà per
me non solo avere un osservatorio privilegiato, ma poter affinare e accrescere
il senso di responsabilità e riguardo verso le istituzioni in generale. Nelle
mie decisioni terrò ben presente quali siano i doveri e i diritti di ciascun
consigliere, soprattutto nei rapporti con il sindaco, l’esecutivo e la comunità:
lo stato di diritto sarà il faro del nostro percorso insieme. L’Assise» ha
osservato Francesca Rosito «dovrà
diventare luogo cardine del confronto democratico e delle proposte, e non
soltanto lo spazio delle interrogazioni e delle mozioni che spesso rimangono un
mero esercizio politico o accademico. Esigerò che venga puntigliosamente ossequiata
la legge e siano sempre utilizzati toni pacati, moderando i termini; il dibattito,
per quanto serrato, dovrà svolgersi nel rispetto reciproco, con lealtà e
serietà, anteponendo agli interessi di bottega il bene comune».