UNA JUVE SENZA CUORE METTE SOTTO QUELLO DEI GRANATA

La sedicesima di campionato regala altri spunti di analisi. La prima partita a giocarsi è il derby della Mole, la stracittadina torinese che mette a confronto al Filadelfia il Toro e la zebra. Risultato che premia ancora una volta i bianconeri, anche se devono superare un Torino messo bene in campo da Mazzarri, che a fine partita recrimina per due rigori. Un penalty c’è stato, ma a favore della Juve ed era sacrosanto per l’atterramento di Mandzukic dopo l’errore di Zaza. La partita la decide il rigorista Ronaldo che insacca e continuano i records juventini in questo campionato. Il Torino gioca bene per quasi tutta la gara, cerca di non far ragionare il centrocampo juventino e ci riesce, ma al di là del goal numero 5000 della Juventus nei campionati, sono proprio i giocatori a strisce che attendono e ripartano con alcune occasioni sprecate. Poi c’è la firma dell’altro bomber nerazzurro, Mauro Icardi, che sempre dal dischetto insacca e riporta tranquillità nell’ambiente nerazzurro, con una vittoria importante dopo l’eliminazione in coppa e perché la stessa partita stava terminando a reti inviolate. Juve ed Inter sono molto distante in classifica, assieme al Napoli ed alla Roma e direi anche Milan fanno molto parlare per i posti disponibili alla prossima champions. Vince la Fiorentina dovendo recuperare lo svantaggio con l’Empoli, un derby tutto toscano che riporta i viola alla vittoria dopo ben otto settimane. Il Sassuolo passa a Frosinone, la squadra della Ciociaria viene contestata dai tifosi, il Chievo in ultima posizione si avvicina, perché fa pari a Ferrara con la Spal e spera di farcela dopo penalizzazione, cambio di panchina e tutto il resto che la rimostrava di fatto nella cadetteria senza speranza. La speranza c’è e lo dimostra con i pareggi aspettando la prima vittoria in campionato. La Sampdoria batte il Parma e con questo finale si modifica la classifica della serie A. non c’è tregua e la giornata offre altri spunti per appassionarsi ad un campionato che ha ancora molto da dire nonostante il dominio della Juventus con il fenomeno capocannoniere. Non sono molto i goal della giornata, ma sufficienti per dare smalto ad un campionato che vuole attirare altri campioni per ritornare ad essere il più bello del mondo. Il Bologna all’ultima spiaggia Inzaghi obbligo superare il Milan che ritorna dalla Grecia senza più impegni europei. Atalanta-Lazio che meraviglia e poi Cagliari-Napoli, con gli azzurri che devono riprendersi dopo la brutta serata di Liverpool ed inseguire la Juve. Ma la partita più attesa è Roma-Genoa, Di Francesco si gioca la sua panchina giallorosa, mentre nella capitale sono più di 100 gli striscioni che inneggiano ad andarsene al presidente Pallotta. La formazione di Ancelotti a Cagliari trova la vittoria sul finale dell’incontro grazie a Milik che trasforma una punizione. Questa vittoria permette agli azzurri di rimandare quale campione d’inverno la Juventus, l’inseguimento continua e Insigne e company non demordono pur restando ad otto punti dai bianconeri. Gran bella partita a Roma con tanti goal, il Genoa passa in vantaggio e questo complica un po’ le cose, ma i giallorossi pareggiano e rifanno la stessa cosa dopo aver subito la seconda rete. Nella seconda parte della partita Cristante porta in vantaggio la Roma e la partita sempre combattuta va avanti sino alla fine. La panchina di Di Francesco è salva. Per chiudere questa giornata c’è bisogno di attendere i posticipi di lunedì e martedì, con Atalanta-Lazio e Bologna-Milan. Piatek si riporta in vetta alla classifica marcatori ed il duello con Ronaldo diventa sempre più avvincente.

Ermanno Arcuri