SOLENNI CELEBRAZIONI PER IL CENTENARIO DELL’EPARCHIA DI LUNGRO

SOLENNI CELEBRAZIONI PER IL CENTENARIO DELL’EPARCHIA DI LUNGRO

Una solenne celebrazione ha festeggiato il centenario dell’Eparchia di Lungro degli Italo-Albanesi dell’Italia Continentale. Lo scorso 13 febbraio il piccolo borgo situato nel territorio del Parco Nazionale del Pollino, era presente anche il presidente dell’Ente Mimmo Pappaterra, ha accolto numerosi parrocchiani provenienti da ogni paese di cultura Arbereshe. C’erano anche tante autorità ad iniziare dai sindaci dei comuni dell’Arberia; in rappresentanza della Regione Calabria, l’assessore alla cultura, Maria Francesca Corigliano ed i consiglieri Franco Sergio e Gianluca Gallo. Prima della processione, partenza dal centro vescovile, che ha visto tanti alti prelati raggiungere la cattedrale di San Nicola di Mira, lungo la strada principale è stata presentata la sciarpa della pace, che ha colorato l’ambiente con i propri colori, un momento di grande partecipazione. In cattedrale una gran folla ha accolto le delegazioni ecclesiali provenienti da Atene, dall’Ungheria, dal Kossovo, dall’Albania, dal Vaticano, i Vescovi della Conferenza Episcopale Calabra, che in occasione hanno voluto manifestare la gioia della Chiesa calabrese redigendo una significativa lettera di augurio. Una rappresentanza dei Cappuccini della Basilica di Sant’Angelo d’Acri ha partecipato alla solenne cerimonia, che Mons. Donato Oliverio, Eparca di Lungro, ha presieduto assieme a tutti i Patriarca e Cardinali presenti. Nel corso della celebrazione, Mons. Donato Oliverio, ha ringraziato tutti, sottolineando la grande attenzione ad un evento storico che pone l’Eparchia di Lungro ponte tra la Chiesa d’Oriente e quella d’Occidente. Un ringraziamento per il dono che ha voluto elargire attraverso Papa Benedetto XV il 13 febbraio 1919, per la Costituzione Apostolica “Cattolici Fideles Greci Ritus”, che istituiva l’Eparchia di Lungro degli Italo-Albanesi dell’Italia Continentale immediatamente soggetta alla Santa Sede. La piccola Diocesi Cattolica Bizantina per i fedeli Italo-Albanesi “precursori del moderno ecumenismo”, è al centro di un anno che ha in programma altre iniziative sul territorio per ribadire come la religione è sempre al centro dell’uomo, per la propria crescita nell’amore, nella fratellanza, nell’amicizia, nella concordia e nella misericordia. Per l’occasione è stato prodotto un opuscolo “Eparchia di Lungro”, che attraverso scritti ed immagini si racconta la storia dall’ultimo santo bizantino italo-greco in Calabria, San Francesco di Paola, le danze che ricordano Skanderberg il condottiero Albanese, le icone nella Chiesa Orientale con i loro significati. Nella cattedrale di San Nicola di Mira, esponenti ecclesiali anche dall’Abruzzo di Villa Badessa, dalle Puglie e da Piana degli Albanesi in Sicilia con il loro vescovo.  Monsignor Oliverio ha evidenziato che “Fare memoria del nostro passato, della nostra identità di cristiani di rito orientale, del nostro essere Chiesa e Chiesa particolare, della nostra ricchezza etnica e culturale, fare memoria di tutto questo, come oggi stiamo facendo, è il miglior viatico per un futuro secondo il pensiero di Dio. Il primo centenario dell’Eparchia di Lungro è un’occasione preziosa per conoscere e comprendere meglio la realtà e il significato di questa Chiesa viva che siamo noi, proiettati nel futuro”. Imponente il servizio di polizia, che ha permesso che tutta la manifestazione si svolgesse nei migliori dei modi, in serata anche un po’ di neve ha imbiancato le strade. La lunga celebrazione è stata ripresa indiretta da TelePadrePio, presente con servizi anche la Rai, Ten e Radio Video Flash. Alla fine della celebrazione è intervenuto il Presidente della Repubblica d’Albania, Ilir Meta, che ha sottolineato l’importanza del legame che gli arbereshe continuano ad avere con la Madre Patria, mantenendo usi e costumi e anche la lingua. Un legame da rinverdire in ogni occasione che celebra l’amicizia con la Calabria e l’Italia. Alla celebrazione hanno preso parte il cardinale Ernest Simoni, “ultimo superstite della persecuzione ateista in Albania” e il cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali che nel suo intervento ha sottolineato come “giusto decoro per la Chiesa Universale e delle altre Chiese Particolari, il ritenere valida la creazione dell’Eparchia di Lungro e noi dall’inizio del pontificato avevamo nel cuore la Chiesa Orientale, ritenendola valida, per cui noi con piena apostolica autorità si è decretato che venga canonicamente istituita la Diocesi di rito greco in terra di Calabria con Benedetto Decimo Quinto, Bolla Cattolici Fideles. Lo spirito del Signore ci ha riunito oggi per iniziare attraverso questa divina liturgia le celebrazioni del centenario dell’Eparchia di Lungro, proprio cento anni fa come oggi, il Pontefice dopo un percorso lungo e uno studio fatto a più riprese all’interno delle congregazioni romane erigeva questa Chiesa Particolare e di lì a poco avrebbe nominato l’Archimandrita Giovanni Mele come primo vescovo”. Il prossimo 24 maggio una delegazione dell’Eparchia sarà ricevuta dal presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, sabato 25 maggio, Papa Francesco, incontrerà le comunità arbereshe nell’aula San Paolo VI.

                                                          Ermanno Arcuri