NO PARTY NO VAR

NO PARTY NO VAR

Cosa sta succedendo nel calcio? Di tutto e di più. Lo sport più bello e seguito nel mondo sta perdendo colpi ogni settimana. La credibilità nel calcio è diventata una sfumatura, purtroppo, ci sono attori a vari livelli che non sono all’altezza del compito. Da colpire in questo periodo è sempre e solo la Juventus in Italia, mentre gli arabi fanno man bassa per richiamare nel loro campionato fior fiori di giocatori.  Che non deve ritornare ad essere grande, di questo i tifosi bianconeri se ne sono accorti, ma non devono sentirsi delle vittime perseguitate, perché il pallone è rotondo e spesso le cose cambiano. Lasciando perdere ciò che è successo lo scorso anno, anche in questo campionato non mancano le nefandezze organizzate, sembra proprio così osservando cosa avviene partita dopo partita o meglio a seconda la partita da considerare. No party no var, perché? Perché questo var è veramente uno strumento in mano a gente che dimostra di essere molto incompetente e le stesse regole sono applicate a secondo convenienza. E, quindi, succede che il var stabilisce se è rigore o espulsione oppure da annullare la rete, ma lo fa con giudizio diverso a seconda la partita da analizzare. Strumento che viene manipolato dall’uomo e succede che per un frame prima la rete è regolare uno dopo il calciatore che segna è in fuorigioco. Che il campionato è falsato è sotto gli occhi di tutti ad iniziare dal calendario che non si sa perché, o meglio, si sa eccome, per alcuni, e solo per alcuni, è agevolato e per altri è in salita. Gli errori si contano e sono ormai troppi, si decide a secondo se agevolare maglie di un certo colore oppure penalizzare, regole che cambiano in continuazione e gli errori si stanno moltiplicando. Il var è una dittatura dell’Aia, già in Inghilterra si vuole eliminare lo strumento tecnico perché gestito male e i risultati risultano falsati. Ad iniziare dai direttori di linea che ormai con il var non servono a nulla, difatti, la bandierina è un optional. Clamoroso la rete annullata al Lecce, l’eurogol di Piccoli che avrebbe dato i tre punti ai salentini dopo aver recuperato due goal di svantaggio. E’ stata annullata per un pestone. Il var prende in giro e falsa le partite e si beffa di chi viene penalizzato, ben ha fatto il presidente del Lecce a sbottare a fine gara. E vogliamo parlare dei cartellini facili? Si ammonisce sempre in una direzione, infatti, i calciatori della Juve risultano i più tartassati mentre quelli dell’Inter meno e con più rigori a favore, ci si chiede come mai? Si fanno due pesi e due misure ed è impossibile che una formazione su 12 partite ne gioca 7 in casa con sette rigori concessi. Così è troppo facile indirizzare un campionato che, parlando in politichese, è destinato a far vincere ma non a convincere. Il o la var che si voglia non sta migliorando, anzi, sta peggiorando quel poco di buono rimasto nel calcio e le polemiche diventano super. Sono troppi gli errori da elencare e proprio per questo a che serve il var se alimenta maggiori dubbi? Cosa succederà con il prossimo big match Inter Juve? Meglio attrezzarsi con una bella camomilla lunga al fine di arrivare sino al triplice fischio. Già, gli arbitri. Si può far dirigere 5 partite dell’Inter allo stesso arbitro di Milano? Risultato 5 vittorie. Al di là che l’Inter gioca ed è ritenuta la più forte, perché alimentare i sospetti, poi Rocchi che si telefona con Marotta a fine partita e si fanno i complimenti, i dubbi sulla regolarità del torneo aumentano. Chi dice che la differenza tra nerazzurri e bianconeri è solo il risultato di Bergamo, si sbaglia di grosso. Il pallone è rotondo e non solo i dettagli possono cambiare tutto, vedi il Napoli che si sta sciogliendo dopo aver vinto lo scudetto, il suo presidente esonerare il tecnico e prende Mazzarri per tamponare. Meno male che Giuntoli non era indispensabile e lo stesso tecnico Spalletti aveva capito che aria tirava a Napoli e ha fatto le valige, per di più il patron De Laurentiis ha dovuto incassare diversi no da allenatori liberi e quotati sul mercato.  La Juve alterna prestazioni buone a meno ma confidando in una difesa ad oltranza. Nonostante il brutto gioco nei confronti dell’Inter che vanta una panchina più lunga, sono solo 2 i punti di differenza. Se i bianconeri si mettono a giocare alla grande cosa succederà? Lo scontro diretto è dietro la porta non resta che aspettare un po’ di giorni. Meno male che l’Inter gioca bene, la Juve pur super criticata per il suo gioco, è seconda in classifica distanziando di molto la terza, la quarta e la quinta. Non sta scritto da nessuna parte che giocare bene significa più punti, anche se Allegri non segue uno schema ben preciso se non quello difensivo. In questa sosta della nazionale si attendono i risultati degli azzurri si va o non si va all’Europeo? Intanto l’astro nascente Sulè della Juve in prestito al Frosinone dove sta facendo bene, un giovane che sicuramente sarà un protagonista nei prossimi anni, rifiuta di far parte del gruppo azzurro, lui si sente Argentino e le malefatte della FIGC nei confronti della Juventus hanno rimarcato la decisione apprezzata dal mondo bianconero che osteggia la federazione che per vincere qualcosa nel mondo e in Europa ha dovuto attingere al blocco Juve ora non è più così e i risultati sono pessimi.

Ermanno Arcuri