MONUMENTO CHE SIMBOLEGGIA IL PALIO A BISIGNANO

Il palio di Bisignano ha il suo monumento. Domenica prossima sarà inaugurato il monumento che testimonierà nella centralissima piazza del Viale Roma la trentennale esperienza del Palio di Bisignano. Il Centro Studi sulle Tradizioni Popolari, visto che non si è riusciti, causa coronavirus, a rendere fattibile l’edizione della giostra cavalleresca 2020, ha pensato di proporre e realizzare un monumento, che è in fase di ultimazione, che ricorda questo periodo così complesso che stiamo vivendo ancora oggi. Il Palio è ormai una realtà bisignanese, istituzionalizzarla significherebbe dare maggiore dignità all’idea e all’impegno che ci mettono gente che lavora su un progetto ritenuto valido ai fini storico-turistici. Non a caso il gemellaggio tra Bisignano e Matera è possibile proprio perché una Sanseverino del Principato bisignanese andò sposa ad un nobile materano. L’arco poggia su due capitelli, che a loro volta sono sorretti dalle colonne, una piattaforma addolcita da fiori sosterrà l’opera che il maestro Rosario Turco, direttore artistico anche del Palio, ha elaborato per la città. Turco dimostra ancora una volta il suo attaccamento alla cittadina cratense , come quando nel 2006 dedicò anche l’oscar ricevuto quale personaggio dell’anno. Il Palio del Principe con quest’opera sarà monumento permanente, è un nuovo drappo creato dall’artista con ai bordi l’effige dei quartieri, mentre al centro prevale la torre. Il cavaliere lanciato al galoppo deve infilare l’anello con la lancia, mentre in questa creazione al di sopra della torre sono visibili due cavalli, uno bianco “chinea bianca”, che appare sullo stemma comunale, un secondo nero che simboleggia il triste momento della pandemia, entrambi legati. Al simbolo e al significato del monumento il maestro Rosario Turco ci ha detto: “L’ho pensato in questo periodo di lockdown stando a casa – afferma Rosario Turco – Solitamente il mese di giugno è quello delle manifestazioni rionali aggreganti che promuove il Palio, il corteo storico e la sfida tra cavalieri. Mi è sembrato opportuno dare un segno di questo periodo che stiamo vivendo anche alle future generazioni. Attraverso quest’opera lo potranno fare che testimonia l’importanza del Palio a Bisignano, del suo legame profondo con la popolazione, ma anche la paura, l’insofferenza, la tragedia che la pandemia ha causato in tutti noi. E’ cambiato il nostro stile di vita, ma il virus non potrà annullare o emarginare le tradizioni che ritorneranno più vive che mai appena tutto questo sarà finito”. L’arredo urbano si arricchisce di questo monumento dopo la scultura di Vigliaturo che troneggia davanti al municipio.

Ermanno Arcuri