M5S IN VISITA OSPEDALE BEATO ANGELO

M5S IN VISITA OSPEDALE BEATO ANGELO

La senatrice Silvana Rosa Abate, della Commissione Agricoltura e Produzione Agroalimentare, assieme ai deputati Francesco Sapia, XII° Commissione Affari Sociali e Francesco Forciniti I° Commissione Affari Costituzionali della Presidenza del Consiglio, hanno fatto visita nei giorni scorsi all’ospedale Beato Angelo di Acri. La visita è servita per capire meglio lo stato in cui si trova il nosocomio acrese, rilasciando alla fine delle dichiarazioni univoche di ripristino delle attività e servizi che in passato hanno distinto l’ospedale Beato Angelo, che opera in un bacino di più di 60 mila abitanti. I politici del Movimento Cinque Stelle, invitati sul luogo dagli attivisti, hanno incontrato l’Associazione Laca, che molto si è spesa in questi anni per le problematiche sociali in cui versano cittadini e commercianti, in special modo la situazione di smantellamento di cui è stato oggetto l’ospedale, con reparti di degenza e specializzazioni che non esistono più. Gli stessi parlamentari hanno ribadito la volontà di perorare la causa, di attivarsi nei confronti del Presidente della Regione Mario Oliverio, pur affermando che l’operato del commissario Scura è stato deficitario, visto che la sanità calabrese ha aumentato i debiti, i pazienti sono costretti ad attese di mesi per visite specialistiche e che altre regioni d’Italia, come la Toscana, non accettano malati provenienti dalla Calabria, regione che ha problemi di pagamento per le prestazioni sostenute dai calabresi migranti. Insomma un vero caos, che sia il centrodestra che il centrosinistra, per risanare la spesa sanitaria, hanno scelto di ridimensionare i piccoli ospedali senza però dare alternative valide a chi ha bisogno di trovare risultati di miglioramento per la propria salute. Abate, Sapia e Forciniti, sono dell’avviso che gli ospedali detti di montagna debbano avere le necessarie abilitazioni a far fronte alla richiesta di pazienti che si trovano costretti ad emigrare in altri nosocomi della provincia con spese e disagi per l’intera famiglia. La Medicina ha necessità di un primario, così come è sotto potenziata la chirurgia, per non parlare che dare alla luce un bambino si deve andare in altri ospedali, ma anche la diagnostica ha problemi con liste d’attesa lunghe. I tre deputati del M5S, sostengono che è necessario affidare ad un nuovo commissario e sub-commissario la sanità calabrese, mettendo da parte Scura nominato dalla politica di centrosinistra, che non ha portato alcun miglioramento né in termini di risultati finanziari e neppure in qualità di servizi sanitari. Se in tanti sono gli ospedali a versare nelle stesse condizioni del Beato Angelo, come quello di Castrovillari, Trebisacce, Paraia a Mare, Rossano-Corigliano, è segno che il malfunzionamento è anche colpa di una politica che non sa trovare i giusti rimedi ai danni causati nel tempo dove nessuno paga per questo, ma ad essere penalizzati sulla propria pelle sono quei pazienti che hanno bisogno di cure. Si attende una svolta e per l’ospedale di Acri il ripristino di specializzazioni necessarie a porre fine allo smantellamento di reparti e migrazione di personale qualificato in altri ambiti regionali, impoverendo, di fatto, la risposta alle tante richieste di aiuto per la salute dei calabresi.

                                                                      Ermanno Arcuri    

ermanno.arcuri@tiscali.it