LIUTERIA BISIGNANESE “TRA ARTE & CULTURA”

Rivive la scuola di liuteria, le aule adornate da banconi di lavoro, i corridoi che raccontano attraverso le immagini la storia di un percorso, che oggi alcuni ragazzi stanno cercando di ripristinare, superando molti problemi, ma con la ferma intenzione di riuscirci, è un tuffo nel passato ma vivendo il presesente. In quest’atmosfera di grande speranza, il presente ci regala alcuni liutai che espongono le loro creature, dalla chitarra battente a quella classica, dal mandolino al violino. L’attenzione ci porta a visionare una serie di mandolini di varie dimensioni e non poteva mancare la lira calabrese. Discutere con i maestri liutai ti accorgi che è un vivere diverso, dove la dimensione non esiste, perché c’è sempre la ricerca continua della perfezione, che pur consapevole che non si raggiungerà mai, resta una meta imprescindibile di questi artigiani calabresi che non si pongono limiti. Conoscere varie storie personali che li hanno portati a diventare maestri di liuteria, si alternano gli autodidatti che espongono, consapevoli di imparare ed entrare nel mondo produttivo di nicchia. E’ un mestiere difficile, ma affascinante. L’associazione A.L.B. , dopo aver incontrato i visitatori, hanno promosso un concerto con contrabbasso e chitarra. La scenografie delle luci, la bravura dei concertisti Beatrice Valente e Ivan Ciavarella, hanno sublimato, raccontando attraverso le note musicali uno spaccato di armonia, che solo alcune interpretazioni sanno plasmare emozionando. Splendida la voce dell’artista Valente, che risuona ancora al centro di una cornice in cui anche il suo contrabbasso emana musica per tutti apprezzata. Non si risparmia la Valente con canti napoletani e musica jazz, blues, dal linguaggio cubano e portoghese, che hanno sicuramente innalzato le proposte agostane in città. Si chiude lo spettacolo con una canzone di Pino Daniele, dopo i prolungati applausi del pubblico. Il presidente dell’associazione di liuteria bisignanese, Andrea Pontedoro, che è artigiano e maestro a Trieste, si dichiara soddisfatto, ma è necessario continuare con l’impegno a riportare ai massimi livelli la liuteria locale. “Insieme partecipare a mostre in Italia e all’estero – afferma Pontedoro – insieme anche nel territorio calabrese, per far conoscere l’arte che fa suonare il legno”. L’associazione A.L.B., il prossimo anno parteciperà alla fiera di Francoforte, non più in solitario, ma uniti.

                                                                                  Ermanno Arcuri

                                                                                  ermanno.arcuri@tiscali.it