Lettera aperta al Generale Saverio Cotticelli, Commissario della Sanita’ calabrese

Una statistica pubblicata stamane,  certifica che 20 milioni di Italiani fanno ricorso alla Sanità privata e che 13 milioni hanno già le polizze assicurative, per garantirsi i servizi : questo terribile fenomeno , che grava sulla pelle dei Cittadini , sta passando in sordina sui mezzi di comunicazione. Il nostro Partito è alquanto preoccupato, soprattutto per la Sanità calabrese, gravata da innumerevoli difficoltà, sia a livello economico che di organizzazione generale dei servizi. Siamo consapevoli che in alcune zone sono appena garantiti i livelli minimi di assistenza; che molte strutture ospedaliere sono al collasso; che le liste d’attesa sono chilometriche; che l’emigrazione sanitaria ha raggiunto cifre impressionanti. Non vorremo che queste situazioni siano prodromiche allo smantellamento della Sanità pubblica per dar luogo ad un sistema che ponga al centro la sanità privata, con conseguenze letali per la nostra popolazione, già attanagliata da un’atavica crisi economica, dalla mancanza di lavoro, dalla presenza di migliaia di pensionati al minimo: questa paventata e sciagurata ipotesi rappresenterebbe per la Calabria una terribile mannaia posta sulla testa dei Cittadini ! Riteniamo, pertanto, che sia necessaria un’urgente ridefinizione delle Politiche sanitarie regionali che garantisca ai Calabresi un sistema efficiente, strutture idonee, servizi celeri ed efficaci, che contribuisca ad eliminare il deleterio fenomeno dell’emigrazione sanitaria.

E’ emblematica la situazione dell’Ospedale di Castrovillari, una volta fiore all’occhiello della Sanità calabrese. Nel corso dei mesi è stato depauperato di ben collaudate Strutture complesse ed impoverito nei suoi servizi essenziali. Da Ospedale Spoke sta diventando un presidio sanitario di periferia nel quale vengono garantiti, e non sempre, i livelli minimi di assistenza. Si pensi, ad esempio, all’Unità complessa di Ortopedia che non è stata ancora costituita, nonostante abbia un valido Primario e pochi medici specialistici; al Pronto Soccorso, oberato da innumerevoli interventi, con Personale insufficiente, divenuto un vero e proprio luogo di ricovero, in attesa di destinazioni per i pazienti !

Ci rivolgiamo, dunque a Lei, affinchè dia una svolta alla Sanità calabrese, non disdegnando di ascoltare la voce dei Cittadini, dei Responsabili istituzionali e, soprattutto, dei Sindaci, riconoscendo alla buona Politica un ruolo fondamentale nell’elaborazione delle strategie per un’efficiente Sanità territoriale e regionale.

 

                                                                               IL PORTAVOCE REGIONALE

                                                                                       Prof. Giovanni Donato