L’ ADDIO A MARIO GUIDO IL NOSTRO DIRETTORE
E’ sempre difficile scrivere di un collega, del “decano” dei giornalisti del comprensorio, come era definito l’amico Mario Guido. Lo è ancora di più nel ricordare la sua figura nell’esternare in modo commosso ciò che ha rappresentato per tutti noi e per il territorio. Corrispondente del “La Gazzetta del Sud” per oltre quaranta anni, Direttore Responsabile de “la Città del Crati” e per lungo tempo anche di RLB, Radio Libera Bisignano. Ha scritto un libro interessandosi della liuteria e ne stava curando un secondo che riguarda tutte le sue pubblicazioni, infinite notizie che ha saputo col tempo custodire. Mi sento particolarmente legato alla sua persona, che ha guidato determinati passi tra le pieghe più spinose dell’informazione, leggendaria la sua affermazione “bisogna sapersela tenere con tutti”, proprio perché in questo modo era più semplice stare sul pezzo, scrivendo sempre la verità. Lo ricordiamo con infinito affetto, sempre disponibile ad iniziative, con il suo sorriso e la saggezza del vissuto, maestro formatore di tanti ragazzi oggi nuova classe dirigente. Assieme abbiamo creato “l’ombelico della valle del Crati”, cioè quell’associazione “Unione Valle Crati Città Futura”, che ha costruito e continua a farlo tanti eventi che promuovono il territorio. Ombelico perché si era al centro di un territorio che per la prima volta prendeva coscienza della propria identità, superando ogni steccato di orticello. Assieme siamo andati in diversi comuni a sensibilizzare le istituzioni, a prendere contatti con artisti, imprenditori, operatori di qualsivoglia natura, per creare l’animo di coesione, di trovare i giusti mezzi per raggiungere lo scopo di aggregazione, di far conoscere il nostro territorio con le sue peculiarità più importanti. Miss Valle Crati 2002, prima edizione, ci ha spronato a continuare quel percorso di promozione, iniziato con il giornalone prima e la rivista poi, che ha visto tante autorità partecipare all’ inaugurazione dell’unico esempio di unione dei comuni sito nell’Agriturismo Paglialonga, dove ogni pietra di un comune della valle forma un monumento. Tempi in cui l’entusiasmo non mancava affatto, assieme più volte abbiamo intavolato convegni di divulgazione del nostro credo in ogni zona del comprensorio. Potrei raccontare tanti aneddoti a riguardo, ma mi limito a dire che la proverbiale disponibilità, la sua qualificata professionalità, lo stile intramontabile, ci ha sempre colpito con molta passionalità, ritenendo la persona degna e meritevole dei primi oscar assegnati in valle Crati. Infatti, la prima edizione de “La Notte degli Oscar” del 2006 a San Martino di Finita, ha visto protagonista Mario Guido (nella foto la premiazione) insignito da questo riconoscimento assieme ad altre eccellenze di Calabria. Una guida sincera ed affidabile, un estimatore delle nuove idee, per noi e per me un vero amico, un fratello maggiore. Quante volte siamo andati assieme a congressi giornalistici, tante volte abbiamo partecipato al Circolo del Pollino della nostra categoria. Mi mancherà tantissimo quel suo dire “fra” oppure “donnErmà”e passeggiare nel viale per analizzare le notizie in nostro possesso e trasformarle in informazione per i lettori. Le manifestazioni organizzate assieme sono molte, ognuna di loro ha un ricordo particolare di Mario Guido, maestro e giornalista, il nostro direttore. Grazie a lui ho conosciuto persone, ambienti, situazioni, sarà ricordato da tutti in città come un simbolo del “quarto potere”, alcuni definiscono così la nostra appartenenza all’ordine dei giornalisti. Ogni ricordo è ovviamente personale, ma “‘u pruvissuru” era lui, chi ti ha sempre accolto in casa con il sorriso. Ci rammarica moltissimo sapere che negli ultimi tempi lo assillavano pensieri che hanno privato tutti noi della sua rinomata risata. Quel tavolino su cui si consumava la storica partita a carte da oggi non sarà più lo stesso, anche quel gioco semplice, quel passatempo serale non avrà più lo stesso incantevole senso di partecipazione. Mario Guido ha saputo raccontare un lungo spaccato della vita quotidiana di Bisignano e solo per questo non dovrà mai essere dimenticato. Noi giornalisti non lo dimenticheremo grazie a quanti con sensibilità hanno contribuito ad esprimere l’ultimo ringraziamento ad un maestro di vita.
Ermanno Arcuri