INTER VITTORIA A FIRENZE, ATALANTA PARI CON IL TORO, SPEZIA SBANCA CON IL SASSUOLO, JUVE RIDIMENSIONE LA ROMA, NAPOLI KO A GENOVA

E dopo la scorpacciata di partite di coppa Italia, è subito campionato. La seconda giornata del girone di ritorno si presenta accattivante. L’Inter asfalta la Fiorentina al Franchi, centra due volte la rete con Barella e Perisic, ma le azioni da goal sono state di più. I Viola di Prandelli dopo la prima segnatura nerazzurra si sono arresi lasciando campo libero agli ospiti, che con i tre punti vanno in vetta alla classifica momentaneamente. Con 47 punti Antonio Conte vede dall’alto le altre squadre, mentre la Fiorentina a 22 punti resta nella medesima posizione. Ma la scoppiettante gara è quella di Bergamo, l’Atalanta affronta il Torino malmesso in classifica e vuole fare un sol boccone del Toro. Infatti, segnano Ilicic e autorete di Sirigu, il portiere del Toro e poi anche la terza rete con Muriel, tutto in soli 23 minuti. Giampiero Gasperini sorride e strizzo l’occhio ai tre punti. Ma succede che il Toro s’infiamma e prima Belotti al 42 accorcia le distanze e poi Bremer al 45+1 riapre la partita sfruttando la traversa di Mandragora. Indomabile Toro che con la cura di Davide Nicola ha acquistato personalità e le tenta tutte. Si va al riposo con i granata che sfiorano il pareggio. La terza segnatura arriverà solo all’84’ con Bonazzoli e l’Atalanta non va oltre un pari tra le mura amiche e lascia un punto prezioso al Torino che su un campo difficile ha messo in crisi la formazione più osannata ed in forma di questi tempi. Alla fine si conteranno ben 21 tiri del Torino e solo 11 della Dea, in porta sei dei granata con tre centri e 3 dei nerazzurri con tre centri compreso l’autorete. Un risultato inatteso e sotto certi aspetti interessante per la classifica. Atalanta che si ferma a 37 punti e il Torino che sale a 16 e comincia a vedere la luce. L’impresa targata Davide Nicola porta a casa un punto prezioso e soprattutto molta autostima che fa ben sperare per il futuro. Altro risultato inatteso è quello di Reggio Emilia. Il Sassuolo di De Zerbi si fa superare in casa da lo Spezia. Traversa di Verdi e Traorè salva la rete del Sassuolo. Passa in vantaggio la squadra di casa con Caputo e tutto sembra facile, ma l’indomito Spezia non ci sta a perdere e pareggia al 39’ con Eric e poi con personalità nella ripresa passa con Gyasi e si porta a casa i tre punti. Questo Spezia dimostra di essere una bella sorpresa e si porta a 21 punti, mentre il Sassuolo resta saldo a 31. Se guardiamo la statistica, la squadra ospite su tiri e in porta risultano superiori, risultato che nessuno si aspettava, ma sia Sassuolo che Atalanta segnano il passo e cominciano a balbettare. Il big match della giornata si gioca a Torino. All’Allianz Stadium la Juventus ospita la Roma. Giallorossi che fanno la partita con 14 tiri e tre nello specchio della porta ma zero reti. Bianconeri cinici colpiscono con due tiri in porta e fanno due goal. Il primo lo segna Ronaldo al 13’ che indirizza la partita e poi nel secondo tempo Ibanez fa autorete. Possesso palla in percentuale per la Roma, ma concretezza per i bianconeri che superano la stessa Roma e si porta al terzo posto con 42 punti e i giallorossi restano a 40. La Juventus è alla sua sesta vittoria consecutiva tra coppa e campionato e continua la scalata per raggiungere le milanesi. Pirlo schiera in difesa Bonucci e Chiellini, poi sostituisce Bonucci e Alex Sandro. Dentro dal primo minuto anche Chiesa poi sostituito, così come Morata e Mckenney. De Light sostituisce Bonucci, Cuadrado Alex Sandro, poi dentro anche Demiral e Bernardeschi e c’è tempo anche per Kuluvseski. Fonseca fa entrare anche Dzeko dopo la pace con l’allenatore, ma la Juve mostra di essere più forte per determinazione. Dopo la vittoria sul Milan la Juve batte anche la Roma. Cristiano Ronaldo festeggia il suo compleanno con una stupenda invenzione del fenomeno e ora si vola. Bianconeri che non subiscono reti e mantengono la migliore difesa del campionato. Tra i tanti legni colpiti nelle partite citate e della ribattuta in rete di Belotti su penalty dopo la parata del portiere, c’è da segnalare anche la traversa di Ronaldo e la paratissima su un suo tiro che sarebbe stato goal sicuro. In serata di sabato il Napoli di Rino Gattuso mostra i propri limiti caratteriali. Fa la partita ma subisce il Genoa e così l’ex Pandev segna una doppietta e porta in vantaggio i liguri e gli azzurri trovano la rete solo al 79’ con Politano. Settimo stop in campionato per il Napoli e sono proprio queste sconfitte che hanno tagliato i rapporti tra il presidente De Laurentiis e il suo allenatore. Prossima partita vedrà i partenopei andare a Bergamo per superare il turno di coppa Italia, sarà questa l’ultima partita in panchina di Gattuso? I due sono ai ferri corti e nonostante la buona posizione in classifica c’è maretta fra i due e il clima non è ottimale per il Napoli. Napoli che resta bloccato a 37 punti e genoa con Ballardini che si pone a 24 punti lontano dalla zona retrocessione, la cura è servita eccome. A Benevento la Samp trova il pari, un punto ciascuno ma i sanniti sono stati più bravi nel gioco. Segna il Benevento e la rete Caprari e poi Keita pareggia. La Sampdoria ha tirato più in porta mantenendo il possesso palla per il 64%, così come passaggi e precisone al suo attivo, ma Ranieri non trova la vittoria che avrebbe voluto. Samp a 27 punti dietro il Sassuolo e Benevento a 23 punti che ha visto il Genoa andare a +1, ma è pur sempre in zona tranquilla. La capolista mantiene il primo posto e lo fa con un perentorio risultato ai danni del Crotone. Calabresi che all’inizio di partita hanno fatto vedere qualcosa di buono, poi il buio completo. Rete annullata a Rebic, ma ci pensa Ibrahimovic con una doppietta a determinare il risultato, poi anche la doppietta di Rebic ha messo sul piedistallo i rossoneri che si riportano in prima posizione superando l’Inter. Milan 49 punti, mentre il Crotone sempre ultimo anche se ironia della sorte c’è ancora speranza di riaprire il discorso salvezza, perché la permanenza a questo punto del campionato sono soli quattro punti. Ibra risponde a Ronaldo e lo fa con una doppietta, i giocatori che hanno una certa età dimostrano ancora una volta che la classe non ha età. L’Udinese sa farsi rispettare sul proprio campo e lo fa con un Verona che però in questi ultimi incontri sta balbettando. Autorete di Silvestri all'’3’ e l’udinese va in vantaggio e poi trova il raddoppio al 90+1’ con Deulofeu e i tre punti sono la manna dal cielo. Se si tiene conto che l’Hellas non ha mai centrato la porta, mentre i friulani hanno tirato ben otto volte, ciò è la sintesi del match. Udinese che si porta a 24 punti assieme al Genoa, mentre gli scaligeri si fermano a 30. Intanto il Bologna è di scena al Tardini di Parma in un derby tutto emiliano. Barrow con due reti nel primo tempo fanno pendere la vittoria per i ragazzi di Mihajlovic, ma la cura D’Aversa pare non faccia effetti per i parmensi. Il Bologna raggiunge il Benevento a 23 punti e il Parma è sempre penultimo a 13 punti in zona rossa. In pieno recupero Orsolini trova la terza rete e Parma sempre più inguaiata. L’Inter si conferma la più prolifica con 51 reti, seguono Atalanta 48 e Milan 45, poi Roma e Napoli 44, la Juve è a 41, ma ha la difesa meno perforata con soli 18 reti al passivo, segue Napoli 21 e Milan e Inter 23. Per una Juventus che veniva criticata per subire molte reti ora le cose sono cambiate e se arrivasse qualche goal in più la situazione potrebbe cambiare tanto. Non resta che dire dell’ultima sfida dell’Olimpico tra Lazio e Cagliari. Poche le emozioni in questa partita, sconfitta ancora una volta per il Cagliari di Di Francesco, che ha lottato sino all’ultimo, capitolando solo alla rete di Ciro Immobile che ha sancito la vittoria dei biancocelesti e soprattutto incassata la sesta vittoria in campionato. Tre punti che portano la Lazio alla pari in classifica con 40 punti ai cugini della Roma, mentre i sardi sono sempre più impelagati nei bassi fondi della classifica.

Ermanno Atcuri