IN PENSIONE DUE PROFESSORI DELL’ISTITUTO SICILIANO

Proprio nel momento in cui si parla tanto che per le nuove generazioni la meritata pensione slitta sempre più di anno in anno, arriva puntuale, quella di due professori dell’Istituto Superiore “Enzo Siciliano” di Bisignano. Sergio Napoli e Mimmo Rose, da giovedì scorso lasciano, dopo molti anni, quel lavoro di tutti i giorni e tanti anni scolastici che sono serviti a formare centinaia di studenti. In una seduta straordinaria, il Dirigente Scolastico, Andrea Codispoti, riconfermato reggente nella massima scuola in Valle Crati, ha tessuto gli elogi dei due professori, che non hanno insegnato solo matematica e religione, ma sono stati dei pilastri ed un riferimento per tenere in vita lo stesso istituto. Assistere ad un pensionamento scolastico ha suscitato tante emozioni, perché così come in modo simpatico è stato ricordato il curriculum dei professori, che lasciano dopo un trentennio nello stesso istituto, ci sono stati dei discorsi, come quello del professore di Storia e Filosofia, Rosalbino Turco, che ha voluto ricostruire un percorso, che ha visto in prima linea Mimmo Rose, sostenere una battaglia a difesa dell’autonomia scolastica in questi anni, del suo spendersi per le iscrizioni degli studenti e mantenere l’eccellenza raggiunta, l’amore verso gli alunni più sfortunati; a Sergio Napoli la riconoscenza per i suoi 24 anni trascorsi nella stessa scuola, puntigliosamente e rigorosamente. L’Istituto “Enzo Siciliano”, che vanta un ramo tecnico e l’altro liceale, è sicuramente un polo culturale di primissimo piano e l’ha conquistato sul campo, grazie, appunto, a queste figure che hanno difeso l’istituzione scolastica garantendo la massima fiducia nell’insegnare professionalmente. Dalle parole anche degli stessi professori in pensione, si intuisce il loro attaccamento a questa scuola, una forma di corporazione produttiva, che ha reso di primo livello un mondo scolastico sempre più in difficoltà. Commoventi le parole di Rose, che mostra quanto è ancora legato ad una scuola in cui ha creduto e crede tuttora. Per loro in pensione, un riconoscimento, che va oltre il regalo di circostanza, quel grazie di tanti ragazzi che oggi sono diventati professionisti in vari campi, che rappresentano la nuova classe dirigente. Emozioni che hanno suscitato altre emozioni mai provate, un chiaro monito per chi continua, perché difendere ed assicurare quotidianamente il proprio apporto all’istituto non è solo simbolo di riconoscenza, ma diventa l’arma migliore per continuare ad esistere, dopo aver vissuto tanti accorpamenti che hanno limitato, ma questi professori, da qualche giorno pur ritrovandosi a non dover più ascoltare la campanella d’entrata, lasciano il proprio cuore all’istituto in cui hanno operato sino in fondo. E’ questo un esempio non solo di appartenenza, ma di attaccamento, Mimmo Rose, conosciuto da tutti gli studenti, è stato per tanti anni, anche come vicario, il fulcro di una scuola che in molte situazioni ha cercato la propria identità riuscendoci, grazie alla crescita educativa degli studenti. Una bella pagina scritta da anonimi professori, che non sono tali nel mondo della scuola e che la stessa città di Bisignano deve ringraziare per aver dato ai propri figli la maturità appropriata per affrontare la vita.

                                                                                  Ermanno Arcuri

                                                                                  ermanno.arcuri@tiscali.it