Il reddito di Cittadinanza e il nuovo Welfare.

Il cambiamento, inteso come Miglioramento della vita dei cittadini, passa anche attraverso gli strumenti contenuti nell’ultima legge di Bilancio, in particolare le norme che introducono il Reddito di Cittadinanza anche in Italia, come richiederlo, ma anche la pensione di cittadinanza: una rivoluzione lo Stato Sociale, le imprese e per il mondo del lavoro.

Il 4 marzo scorso gli italiani hanno chiesto con forza un cambiamento, hanno premiato il M5S, anche ad Acri, unica forza politica che si pone contro le logiche dei partiti, che invece di occuparsi della risoluzione dei problemi, cercano ancora di preservare loro stessi e quel sistema malato che li sostiene. Oggi si sta provando a scardinarlo questo sistema, ridando speranza a quelle persone che si trovano in difficoltà e facendo sentire loro che lo Stato non è un nemico ma gli è vicino.

Sabato 2 febbraio scorso, i nostri portavoce, la deputata Elisa Scutellà, il senatore Giuseppe Fabio Auddino ed il consigliere comunale Renato Bruno, ci hanno aiutato a capire l’importanza e la portata che rivestono il reddito di cittadinanza, la cosiddetta quota 100, e le ricadute che questi strumenti avranno nella vita dei cittadini. Il Reddito di Cittadinanza non è una misura assistenziale, ma è un qualcosa che si integra e si fonda con le politiche del lavoro e dello stato sociale. Il sen. Auddino, ha illustrato cosa è stato fatto e le proposte volte a sanare definitivamente la situazione di precarietà degli ex LSU e LPU, creata dalla vecchia politica dalle logiche clientelari, che si trascina da oltre un ventennio.

Il cambiamento, si realizza anche tramite l’attuazione di tutte quelle buone pratiche amministrative e di controllo che i nostri portavoce e attivisti, esercitano sul territorio del proprio comune.

I portavoce hanno sottolineato le legittime attese che i cittadini hanno verso l’operato del Governo, ma è troppo poco il tempo per giudicare l’operato il suo operato, al lavoro da solo 8 mesi. Inoltre, gli effetti delle misure contenute nella legge di Bilancio si potranno vedere solo tra qualche mese.

I presenti al dibattito hanno potuto rivolgere ai portavoce molte domande, alle quali hanno ricevuto ampia e piena risposta, come è sempre stato tra i cittadini e i loro portavoce.

Ci saranno in futuro altre iniziative, volte a favorire il confronto tra le parti, per la verifica puntuale dell’attività di Governo, anche questo è cambiamento.  

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