FESTEGGIAMENTI PER LA JUVENTUS CAMPIONE D’ITALIA, SERRATA LA LOTTA PER UN POSTO IN CHAMPIONS, LA TERZA RETROCESSIONE SI DEFINIRA’ DOMENICA PROSSIMA

FESTEGGIAMENTI PER LA JUVENTUS CAMPIONE D’ITALIA, SERRATA LA LOTTA PER UN POSTO IN CHAMPIONS, LA TERZA RETROCESSIONE SI DEFINIRA’ DOMENICA PROSSIMA

Penultima giornata di campionato con tanti spunti da trattare. Iniziamo ai festeggiamenti all’Allianz Stadium di Torino, dove i tifosi juventini festeggiano assieme ai propri campioni la coppa dello scudetto. Passerella per il mitico Andrea Barzagli il professore della difesa, per l’ultima partita della carriera, applausi e tanta emozione anche per mister Massimiliano Allegri che non sarà più il tecnico della Juventus. Emozioni, lacrime, ma anche sorrisi, striscioni che inneggiano a chi lascia il mondo Juve. C’era anche Pierluigi Buffon, che solo un anno fa lasciava la Juve tra gli applausi dei suoi tifosi, un bel gesto il suo in un mondo a strisce che gli apparterrà sempre. Particolarmente commossi tutti, ma le emozioni già venivano da giorni precedenti con la decisione che Max non sarebbe stato per il prossimo anno coach dopo cinque anni di ininterrotti trofei. La partita sino a quasi la fine è stata giocata meglio dall’Atalanta che in vantaggio era molto più motivata in quanto insegue un posto champions che sarebbe un record. Sbaglia Ronaldo un goal già fatto, ma ci pensa Mandzukic a calciare con il pallone che s’infila tra le gambe del portiere ed è pari. Poi tutta una festa alla quale ha partecipato anche il gallese Ramsey in tribuna e l’anno prossimo farà parte della famiglia Juventus. In mezzo ai suoi il presidente Andrea Agnelli, che è riuscito a far diventare l’esonero di Allegri un abbraccio ed amicizia per sempre. Sugli altri campi i cugini del Toro, invece, ad Empoli subiscono una sconfitta senza appello. Quattro le reti dei toscani che inseguono la salvezza che si deciderà il prossimo ed ultimo turno di campionato. Se l’entusiasmo dell’Empoli va alle stelle, per i granata addio ogni speranza di rientrare in una qualsiasi coppa europea. Poi c’è il Genoa che riesce ad acciuffare un pari sul proprio terreno con un penalty, il Cagliari stava vincendo, ma nonostante il pareggio i ragazzi di Prandelli sono più che mai invischiati nella lotta per non retrocedere che si deciderà al Franchi la prossima settimana con la Fiorentina che dovrà tirarsi fuori dalle sabbie mobili se non vuole ritrovarsi in B. Una Fiorentina, appunto, che è battuta a Parma e che non vince da molte giornate, una situazione difficile da gestire. Il Milan batte il Frosinone e torna a segnare Paitek, una vittoria che fa ancora sperare mister Gattuso di rientrare in champions, che non è neppure sicura per il l’Inter che deve incassare quattro reti dal Napoli e si fa raggiungere in classifica dalla Dea, quindi, si fa sempre più determinante l’ultima sfida che vedrà i nerazzurri a San Siro incontrare l’Empoli e questa sarà una partita al cardiopalma, perché i toscani hanno l’ultima chance per la salvezza. La Roma pareggia con il Sassuolo e solo per alcune combinazioni difficilissime potrebbe rientrare in champions. Ancora un pareggio senza reti tra Sampdoria e Chievo, partita senza motivazioni, mentre l’Udinese si toglie dai guai grazie alla vittoria maturata con la Spal. Sul tre a zero l’Udinese resiste, perché la Spal ne fa due e quasi rovina la festa alla dacia Arena. Sarà l’ultima di campionato a dare molti responsi, di sicuro c’è che la Juventus ed il Napoli sono in champions, che i bianconeri hanno vinto lo scudetto, che Chievo e Frosinone sono in cadetteria, chi sarà la terza squadra a retrocedere? L’ultima di campionato mette di fronte: Inter-Empoli, la partita della vita sia per l’una che l’altra squadra; Fiorentina-Genoa per restare in serie A; Spal-Milan per i rossoneri a caccia dei tre punti e di una combinazione che possa portarli in champions; Roma-Parma per sperare ancora disperatamente con una Roma difficile a rientrare nei giochi e Atalanta-Sassuolo, una vittoria della Dea aprirebbe indiscutibilmente le porte della champions per la prima volta. Due posti da assegnare per la champions tra Atalanta, Inter, Milan e Roma; una sola retrocessione che si giocano Empoli, Genoa, Udinese e Fiorentina per alcune combinazioni secondo i risultati. Insomma un finale di campionato sino al 95’ minuto da seguire. Il Bologna è salvo pareggia a suon di reti all’Olimpico con la Lazio. 3-3 il risultato finale con i felsinei che hanno sfiorato di vincere. Bologna, dunque, che scala la montagna e riesce nell’impresa di salvarsi una giornata prima della fine. Merito al tecnico Sinisa Mihajlovic, che a differenza di Pippo Inzaghi è riuscito a costruire con lo stesso gruppo prima uno vincente e determinato.

                        Ermanno Arcuri