Coordinamento Regionale della Calabria

Il cosiddetto “ Tavolo Adduce” ha ridisegnato, in modo negativo, il volto della Sanità calabrese, avendo evidenziato un disavanzo di 160 milioni di euro, che costringerà ad un blocco del turn over ed all’aumento delle aliquote fiscale per i Cittadini. Ciò ha provocato le reazioni della Politica, praticamente espropriata da un decennio della gestione della Sanità regionale, nonché delle Organizzazioni sindacali. C’è da dire, infatti, che, ad un’analisi più approfondita della situazione contabile, il disavanzo non ammonterebbe a 160 milioni di euro, cifra che farebbe scattare la tagliola dell’aumento delle aliquote fiscali, bensì a 98 milioni ( seppur di enorme e deplorevole entità) , poiché sarebbero emerse discrasie contabili, palesando doppi, se non tripli, pagamenti per la mobilità passiva; somme non dovute all’Agenzia delle Entrate; tanti altri errori, debitamente rappresentati sia al MEF che al Ministero della Salute. Sarebbe, quindi, opportuno riaprire un tavolo di concertazione presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, con la partecipazione della Regione, i Sindacati, il MEF, il Ministero della Salute, per evitare che la mannaia del blocco del turn over e dell’aumento delle aliquote fiscali si abbatta, pesantemente, sui Cittadini calabresi. Il PDF, inoltre, è molto preoccupato per lo stato di salute dell’Ospedale di Castrovillari, una volta fiore all’occhiello della Sanità calabrese, che sta rischiando lo smantellamento. All’ormai endemico declassamento di alcune Unità Operative Complesse, infatti, dobbiamo aggiungere l’incompleta attivazione di Ortopedia; l’impossibilità di utilizzare tutte le sale operatorie a disposizione del nosocomio; l’insufficienza dei posti letto, nonostante la classificazione di ospedale“ Spoke”; la situazione esplosiva del Pronto Soccorso; l’aumento dei pazienti oncologici in un’Unità Operativa Semplice che avrebbe necessità di diventare Complessa; le chilometriche liste d’attesa; il nefasto fenomeno della migrazione sanitaria, deleterio per le finanze regionali. Tutto ciò provoca enormi disagi all’utenza e gravi problemi per la salute dei Cittadini che, visto il precario stato evidenziato, riescono, a mala pena, ad usufruire dei livelli minimi di assistenza.

 

 

                                                           

 

                                                                                 IL PORTAVOCE REGIONALE

                                                                                        Prof. Giovanni DONATO

 

Castrovillari, lì 11 aprile 2019