“CASTROVILLARI/LE IMMAGINI DEL LIBRO DI NICOLA CARACCIOLO “QUI’ SONO NATO” IN MOSTRA NEL CINE TEATRO VITTORIA DALL’8 DICEMBRE AL 6 GENNAIO PER AFFERMARE LA BELLEZZA DELL’IDENTITARIETA’- UN BENE DA RICONQUISTARE CON DIGNITA’ PER LA CRESCITA COMUNE”

La Bellezza è conoscere ciò che ci Abbraccia e ci circonda da sempre. Un fattore che l’obiettivo della macchina fotografica “intende bene” grazie alla mano, occhio e sensibilità- nel saper guardare, ritrarre e afferrare l’attimo fuggente- dell’Uomo, interprete principale anche in questo saper fissare l’esistente, per tradurlo, nelle sue mille e più sfumature ed aspetti che Tempo ed Epoche, grazie alle Capacità, ci tramandano.

E’ tutto questo e ancor più - perché incomprimibile per i messaggi che lancia- la mostra delle immagini del libro “Qui sono nato” di Nicola Caracciolo, fotografo navigato di Castrovillari, che rimanda al gusto dell’appartenenza e dell’identitarietà a cui è strettamente legata ogni persona attraverso la Terra che le ha dato i natali.

La manifestazione di introduzione all’esposizione, che accompagnerà, con altri avvenimenti, il capoluogo del Pollino per tutte le feste natalizie, dall’otto dicembre al 6 gennaio, si terrà sabato prossimo, giorno dell’Immacolata, a partire dalle ore 18,30 nel Cine Teatro “Vittoria” sulla centralissima via Roma.

Qui, introdotto dai saluti del Sindaco e Vice, Domenico Lo Polito e Francesca Dorato, il momento, moderato da Ines Ferrante, prevede contributi della docente Angela Lo Passo, insieme agli artisti Saverio Santandrea, pittore, Angelo Cherillo, scultore, affiancati da Gianni De Marco amante viscerale di fotografia.

Durante la presentazione, che opportunamente coinvolge, in uno scambio di riflessioni,  cittadini, testimoni d’identità e residenti del rione Civita, luogo ripreso, in più modi, da Caracciolo nel suo libro, sarà presente la giovanissima Rosellina Buontempo vincitrice - per aver saputo cogliere “l’istante”- del IV premio 2018 “Mario Carbone” (famoso fotografo di “Strada”); un esempio per Testimoniare come la fotografia lega emozioni, tra generazioni, esprimendo quell’urto con la realtà che comprende pure ciò che abbiamo “ereditato”.

L’iniziativa, di per se, oltre a celebrare un bel lavoro di un castrovillarese “doc”, esalta e richiama l’energia dei luoghi ad essere, oltre che ricchezza espressiva per riproporre immagini di Memoria storica e non solo, anche eccellenti ambiti di relazione nonché propulsori di promozione per la crescita sostenibile dei borghi antichi, la vera ricchezza del Paese Italia, con tutto ciò che li consiste.

Ecco perché- commenta il Sindaco Lo Polito- siamo vicini all’evento e al nostro concittadino, certi che appuntamenti del genere rinverdiscono i legami con le nostre radici, con ciò che ci ha visto crescere e che non possiamo in alcun modo dimenticare o, tanto meno, denigrare. Ne va della credibilità della nostra persona, della nostra gente, delle nostre Zone. Naturalmente l’offerta di riflessione su ciò che possiede la città ci fa rituffare nel significato dei luoghi per comprendere meglio come gestirli e renderli. Una preoccupazione per la quale questa Amministrazione si è spesa subito, appena insediata, caratterizzando, pure con più partnership, l’azione multidisciplinare per il recupero, riqualificazione e vivibilità degli stessi. Tante le iniziative perseguite come questa che indica, senza mezze misure, dove può altresì rinascere la coscienza di un io, il quale non può essere dissociato dalle sue radici. Questa è la cultura di un popolo che non possiamo smarrire, e vogliamo ridestare continuamente anche con queste pillole di umanità vera, vissuta e viva.”

L’Ufficio Stampa del Comune di Castrovillari

(g.br.)