CASTROVILLARI DISTRETTO AGROALIMENTARE

Sull'iter amministrativo per un impianto di trattamento e smaltimento rifiuti provenienti da altre regioni, proposto a Castrovillari (Cs) nei pressi del Distretto agroalimentare di qualità della Sibaritide, i deputati M5s Paolo Parentela e Giuseppe d'Ippolito hanno chiesto formali delucidazioni al dipartimento Ambiente e Territorio della Regione Calabria. In particolare, hanno scritto i due parlamentari in una loro nota – tra gli altri indirizzata al governatore regionale, alle Procure di Catanzaro e Castrovillari e ai ministri dell'Ambiente, della Salute e dei Beni culturali –, dalla risposta della Regione Calabria a richiesta di Parentela risulta che i chiarimenti del proponente, Ecologica Sud Servizi di Castrovillari, «siano stati ricevuti dalla Regione ben oltre i 45 giorni tassativi previsti dalla legge». «Se ciò – hanno poi rimarcato i parlamentari 5stelle – fosse confermato, e in proposito con la presente si cerca espressamente riscontro, si chiede perché l'autorità di competenza non abbia rispettato l'obbligo di procedere all'archiviazione della domanda e come essa intenda, nel caso, regolarsi rispetto alla legge qui richiamata, che non consente margini di discrezionalità». Parentela e D'Ippolito annunciano l'imminente presentazione di un'interrogazione parlamentare sulla vicenda, «perché tutto l'iter per le autorizzazioni obbligatorie è caratterizzato, ma il governatore Mario Oliverio continua nel suo agire pilatesco, da gravi anomalie, sia per quanto concerne – argomentano i 5stelle – aspetti burocratici; sia perché non è chiaro quali siano le imprese interessate all'esercizio dell'impianto e a che titolo; sia per la mancata convocazione della conferenza dei servizi, fatto che pregiudica consolidati interessi ambientali ed economici fondamentali per la zona». «Sul piano del controllo politico e amministrativo, l'intera pratica è stata gestita nel peggiore dei modi, benché il progetto – concludono Parentela e D'Ippolito – avrebbe, se concluso, un impatto devastante su un’area di particolare importanza, ricadente per di più nell’ambito del Distretto agroalimentare di qualità di Sibari, che dà lavoro a migliaia di persone e da cui deriva molta quota della produzione agricola dell’intera regione».