BONUCCI SI BONUCCI NO MA DEDICHIAMO L’ARTICOLO AD UN GRANDE AMICO

BONUCCI SI BONUCCI NO MA DEDICHIAMO L’ARTICOLO AD UN GRANDE AMICO

Sono sempre caldi i nomi che infiammano le tifoserie, uno in particolare ha creato non pochi trambusti tra i rossoneri e bianconeri. Ma vogliamo iniziare questo pezzo, ricordando un tifoso juventino che non perdeva una partita, che seguiva in tv ad ogni ora. Questo tifoso si chiama Giorgio Loise di Bisignano, lo vogliamo ricordare da tifoso-sportivo piuttosto che raccontarvi che era un uomo giusto, dedito alla famiglia, un lavoratore instancabile, un grande professionista in banca, una persona fondamentalmente buona. Con lui ho condiviso momenti belli da ricordare, soprattutto, il suo insistente ed appassionante tifo per la Juventus. Proprio oggi con la prima partitella ed il gol di Cristiano Ronaldo in maglia bianconera, nel chiostro di Sant’Umile si consumavano le esequie di questa splendida persona. Sono sicuro che la prima rete del fenomeno Ronaldo è dedicata a Giorgio, juventino doc sin da giovane. Mi sarebbe piaciuto conoscere cosa ne pensava di Leonardo Bonucci, del ritorno in bianconero, era favorevole o contrario? Una discussione appassionante, come lo è tra i tanti tifosissimi juventini che perdonano Leo e quelli che lo considerano un traditore. La giusta analisi è che Leonardo Bonucci, come ha affermato, risentito con mister Allegri, lo scorso anno ha deciso di pancia trasferendosi al Milan. A Milano è iniziato un progetto che l’ha visto subito protagonista da capitano, ma con risultati abbastanza discutibili. La rete a Torino, proprio contro la sua Juventus che l’ha accolto tra i fischi, questi si sono moltiplicati dopo l’esultanza della rete. Ad un anno dal trasferimento in rossonero la volontà di ritornare a “casa” come chiama Leo la Juventus. Ai tifosi che non gli perdonano questo vai e vieni, il giocatore risponde che darà risposta sul campo, impegnandosi più di prima. Pace fatta con Massimiliano Allegri, che lo riprende nella rosa, Bonucci farà di tutto per farsi perdonare dai tifosi che ritorneranno ad applaudirlo, ma resterà per sempre questa macchia che l’ha visto al Milan. Ma facciamo una piccola riflessione: è meglio Gianluigi Buffon, emblema della tifoseria torinese che saluta e se ne va a Parigi per vincere la champions che gli manca nel palmares personale, oppure Leo Bonucci, che per una punta di orgoglio ha perso lo scudetto e la coppa Italia dello scorso anno e ricomincia da dove ha lasciato per ritornare a vincere in bianconero? Bonucci si Bonucci no, si sgonfierà col tempo se verranno i risultati e tutto tornerà nella normalità. Il nostro amico Giorgio, seguirà da lassù tutte le partite, non avrà più bisogno di televisione, sarà presente in ogni stadio in cui andrà la sua Juventus e noi lo ricorderemo non solo come estimatore del club di Torino, ma come infaticabile persona sempre disponibile, uno degli attori più significativi della “Passione di Cristo”, sempre pronto a dare una mano nel sociale come il “Palio di Bisignano”. Continueremo a tifare Juventus, dopo ogni gol, esulteremo come faceva lui sul divano di casa, ricordandoci che lo sport ci regala momenti indescrivibili tutti da vivere intensamente.

                                                                                  Ermanno Arcuri

                                                                                  ermanno.arcuri@tiscali.it