BISIGNANO: STATO DI AGITAZIONE DEI COMUNALI. IL PREFETTO CONVOCA IL SINDACO ED I SINDACATI
Ad inizio novembre, Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Fpl, avevano proclamato lo stato di agitazione dei dipendenti comunali. La decisione era stata assunta al termine dell’assemblea delle maestranze svoltasi alla presenza della RSU. Il documento che annunciava lo stato di agitazione era stato inviato al Prefetto, alla Commissione Nazionale di Vigilanza e al Sindaco della città. Al Prefetto i segretari provinciali Gagliardi, Lanciano e Scarpino chiedevano di “procedere alla consultazione delle parti per il raffreddamento del conflitto per come previsto dalla normativa vigente”. Il Prefetto, accogliendo la richiesta, ha convocato le parti per il prossimo 12 dicembre per “partecipare al tentativo preventivo di conciliazione”. L’incontro è fissato in prefettura per le 9.30. I dipendenti reclamano la “mancata corresponsione del salario accessorio relativo all'accordo decentrato 2014 regolarmente sottoscritto, oggetto anche di pronunciamenti a favore dei dipendenti appellanti da parte del Giudice del lavoro; mancata convocazione della delegazione trattante per la stipula degli accordi decentrati relativi al salario accessorio degli anni 2015,2016,2017 e 2018; mancata liquidazione dei buoni pasto dall'anno 2015 in poi nonostante le prestazioni rese settimanalmente su 5gg lavorativi con rientri; mancata informazione preventiva relativa ai fabbisogni e all'utilizzo delle capacità assunzionali per l'anno in corso e successivo biennio”. I sindacati lamentavano anche il silenzio dell’Ente agli incontri richiesti. Sul finire di novembre, l’assessore al personale, Lucantonio Nicoletti, con una nota esprimeva solidarietà a tutto il personale del comune “costretto suo malgrado, a dovere intraprendere un’idonea azione sindacale”, annunciando che “ogni azione e possibilità concessami dal bilancio corrente sarà messa a disposizione”.
Rino Giovinco