BISIGNANO: SCOPERTA UNA VILLA ROMANA.

BISIGNANO

L’assessore alla cultura del comune, Ornella Gallo, ha convocato i giornalisti per mercoledì prossimo alle 11.00, nella sala del consiglio comunale, per illustrare i risultati preliminari    della campagna di indagini archeologiche condotte nello scorso mese di giugno in località Squarcio di Bisignano. A metà dello scorso mese di maggio, il proprietario di un appezzamento agricolo in contrada Squarcio, siamo nella zona di Soverano, nel corso della bonifica del terreno, aveva rinvenuto materiale che gli era sembrato utile segnalare alle competenti autorità. Già nel corso del primo sopraluogo i funzionari della  soprintendenza per i beni a.a.a.s. della Calabria provincia di Cosenza, avevano parlato di reperti archeologici, presumibilmente risalenti ad epoca romana. Sempre su  ordine della Soprintendenza, l’area era stata delimitata in attesa di ulteriori sopraluoghi ed esami dei ritrovamenti che, nello specifico, erano cocci di argilla e manufatti. A distanza di due mesi, l’amministrazione comunale, per essa l’assessore Gallo, convoca la stampa per illustrare i primi concreti risultati che, verosimilmente, parlano della scoperta di una Villa Romana. L’area si trova ad un chilometro in linea d’aria del più noto “Cozzo Rotondo”,  sito archeologico di cui si parla sin dal 1985.  Siamo in località Grifone, sempre zona Soverano,   su una collina di forma anomala che si differenzia dal paesaggio circostante e che ha l'aspetto di un tumulo. Da allora ad oggi, si parla della tomba di Alarico. L’atipicità di questa collina, ha incuriosito studiosi, geologi ed archeologi che si sono espressi in modo univoco: “si tratta di una forma antropica, estremamente interessante ed è il più grande tumulo fra quello fino ad oggi rinvenuti in Italia”.   I ritrovamenti odierni potrebbero far riaccendere i riflettori sull’intera e vasta area.

                                                                                                                                                                            Rino Giovinco

 rinogiovinco@libero.it