BISIGNANO: PRESENTATO IL LIBRO “LA BANCA DI COMUNITA’”

L’indissolubile rapporto della città con la vecchia Cassa Rurale, oggi Bcc Mediocrati, ha origini antiche che mantiene saldamente a differenza di altre banche che hanno chiuso i loro sportelli. Una Banca, creata da don Carlo De Cardona per le classi più deboli, per far sentire loro la certezza che essere uniti significava garantirsi a vicenda per affrontare i problemi quotidiani di produttività e creare reddito. Altri tempi? No, ancora oggi il sistema è lo stesso, perché ciò che emerge dalla presentazione del libro “La Banca di comunità”, l’Istituto dimostra di essere sempre vicino alla gente nel trovare sistemi alternativi, come ha affermato il presidente Nicola Paldino, per mettere la persona al centro e non solo le direttive europee. La presentazione del volume si è svolta nella rinnovata sala bibliotecaria, a fare da cornice tanti bisignanesi e la stessa amministrazione comunale legata da tempo all’evoluzione da più di trent’anni alla cooperativa che in Calabria è cresciuta tanto da acquisire altre banche ed estendere la propria influenza dall’entroterra allo Jonio e al Tirreno. La copertina della pubblicazione ne semplifica il contenuto, un’immagina scelta con stile, perché pone l’ingresso della Cassa Rurale di Bisignano, da dove tutto ha origine e la nuova sede di Rende. Ciò spiega l’evoluzione che ha avuto la Bcc Mediocrati e lo si scopre nelle parole di Paldino e del Segretario Generale Federico Bria intervistati dal giornalista Rino Giovinco. Nel libro la storia personale anche del presidente Paldino, particolarmente emozionato ogni qualvolta ritorna alle sue origini, rispondendo alle domande sull’attività da commerciante del papà oppure ricordando la figura indimenticabile del Direttore Umile Formosa, già della filiale di Bisignano e poi da Direttore Generale di Mediocrati. “Eravamo due fratelli”, queste le parole di Nicola Paldino, che ha ricordato come un ispettore ha predetto proprio a Formosa la sua presidenza dopo l’incontro per la richiesta di sponsorizzazione della RLB, la radio bisignanese, anche questa ha poi sbarcato il lunario divenendo tra le prime a livello nazionale. Sono stati tanti i passaggi durante l’intervista che andrebbero trattati, resta il fatto che sia Paldino che Bria si sono messi a nudo, non eludendo le domande, dando risposte che hanno ricevuto applausi scroscianti. Questa la cronaca di una serata molto suggestiva e sotto alcuni aspetti affascinante, per entrare nel merito del libro bisogna leggerlo, anche se per molti bisignanesi la storia della Banca e quella personale del suo presidente è molto conosciuta e seguita, al di là degli utili conseguiti ultimamente di 10 milioni di euro, la Mediocrati non tralascia nulla, rivolgendosi soprattutto ai giovani. Dalla fusione con le Casse Rurali di Luzzi e Rota Greca, la scelta di continuare a progredire con il presidente Nicola Paldino sempre più incentivato ad andare avanti, anche se, come ha affermato, si avvicina il momento di lasciare il testimone della guida di un Istituto che è cresciuto notevolmente seppure nelle difficoltà emergenti sempre più complesse di un sistema finanziario che si allontana dalla gente per rigidità. La Bcc Mediocrati non perde il suo dna e dimostra che con i suoi dipendenti e gli sportelli quasi ovunque è sempre a supporto dei suoi correntisti anche umanamente. La presentazione ha avuto l’accoglienza e l’intervento del sindaco, Francesco Fucile, che ha letto il libro, ha sottolineato l’importanza per un Comune di avere un salvagente ogni qualvolta c’è bisogno. E poi la fede che pervade questi uomini finanziari, che si manifestano con il sorriso, che si muovono bene tra le persone, che pensano a dare lustro anche a sant’Umile, un legame di natura mistico-finanziaria, ma sentito dal profondo del cuore pulsante dell’Istituto che si pone al centro della vita di Bisignano e di molte altre cittadine della Calabria.

Ermanno Arcuri