L’Associazione Nazionale Carabinieri sede di Bisignano, nel corso di una toccante cerimonia ha intitolato la sala riunione dell’associazione, al Carabiniere Ausiliario Fabio Gaccione, deceduto in servizio. Alla cerimonia erano presenti i soci ed i familiari del mai dimenticato ventenne rimasto vittima di un gravissimo incidente avvenuto sull’autostrada, a pochi chilometri da Cosenza, il 2 febbraio del 1992, l’orologio segnava le 7.15. Nonostante siano passati 26 anni, negli occhi di mamma Linda, della sorella Annamaria e del fratello Tullio le lacrime di commozione per una ferita mai rimarginata. La cronaca di quel momento è stata rivissuta nel discorso del presidente dell’associazione M.llo Capo in congedo Vitaliano Greco: “dopo un estenuante servizio alla Caserma, smontante del turno notturno, presso la Compagnia Carabinieri di Rogliano, autorizzato da quel comandante, a bordo della sua autovettura si stava dirigendo presso la propria abitazione a Bisignano”. Fabio a Bisignano quel giorno non è mai arrivato. All’altezza del Km 251 perdeva il controllo del mezzo finendo contro un pilone in cemento. Una tragedia vissuta intensamente da tutta la città: Fabio resta vivo nel cuore e nella memoria dei bisignanesi. I ringraziamenti ai carabinieri in congedo, nella parole commosse della sorella Annamaria che ha avuto modo di sottolineare l’importanza e la presenza dell’associazione sul territorio insieme alla gratitudine ed alla riconoscenza della famiglia. Come ha avuto modo di dire il presidente Greco, la decisione, assunta dal Consiglio di Sezione dell’ANC è stata condivisa dalla totalità dei soci. La lapide del Carabiniere Ausiliario Fabio Gaccione è ora posta nella sala riunione dell’associazione in un luogo a lui caro che simboleggia ed abbraccia l’intera arma dei carabinieri che lui, seppur per un periodo di tempo limitato ha amato, rispettato, onorato e servito.
Rino Giovinco