BISIGNANO: LA REALTA’ DI RADIO POPOLARE RACCONTATA AGLI STUDENTI IN OCCASIONE DELLA PRESENTAZIONE DEL LIBRO TESTIMONIANZA “L’UTOPIA LEGGERA”

Gli studenti dell’IIS “E. Siciliano” hanno ascoltato dai protagonisti, il racconto di un pezzo di storia locale che guardava ad un panorama nazionale di “contestazione”, a cavallo fra gli anni 70 ed 80. Era il tempo della nascita delle radio Libere ed in quel periodo, siamo fra il 1976-77, anche la città si arricchisce di due realtà radiofoniche: Radio Popolare e Radio Libera. Due diverse realtà, la prima comunitaria che si rifà ad una ideologia di sinistra, la seconda commerciale. L’occasione è data dalla presentazione del libro “L’Utopia Leggera”    di Lorenzo Cotroneo e Stanislao Donadio, edito da Apollo Edizioni. Si tratta del racconto della storia di Radio Popolare Bisignanese, attraverso l’esperienza vissuta dagli autori. Ad introdurre i lavori la vice preside Anna Maria Florio per la quale si tratta di iniziative che permettono alla scuola di “crescere giorno dopo giorno”. A fare da padrone di casa il prof. Rosalbino Turco in quegli anni direttamente impegnato nella radio per il quale si è trattato di un “percorso di storia culturale che ci faceva sentire partecipi di un progetto di cambiamento”. Dal canto suo Lorenzo Cotroneo parla di “una creatura nata 40 anni fa e che porto sempre nel cuore, luogo d’incontro”. Stanislao Donadio si è voluto soffermare sugli eventi storici dell’epoca raccontati e vissuti anche con la musica: “un libro testimonianza di gente che ci ha creduto e realizzato un sogno”. Dal canto suo l’editore, Antonietta Meringola ha ricordato i suoi trascorsi in Radio “momento di aggregazione umana e culturale”. Ad arricchire l’evento gli interventi degli studenti Danila Baffa (la storia delle radio libere e le contestazioni giovanili) e Francesco Scoppa (la radio a cavallo delle due guerre mondiali) insieme alla musica   di Piercosimo Baffa , David Le Pera, Giuseppe Di Dio e Piermaria Montalto che hanno ripercorso le canzoni d’autore dell’epoca (batteria, basso e chitarra). Quella di Radio Popolare è una storia che ha inciso   positivamente in una realtà “paesana” che in quegli anni, poteva vantare una serie di reali iniziative socio-culturali”, giovani “politicizzati” con la capacità del confronto basato su valori e su idee in cui si credeva fermamente.  Purtroppo l’epilogo parla di quella porta sbattuta alle spalle di giovani delusi ma non distrutti, l’alba del nuovo millennio ha privato l’etere della loro voce, del loro sapere, delle loro esperienze: non trionfò “la giustizia proletaria”. Il 29 giugno  al viale Roma  la presentazione del libro alla città con lo spettacolo musicale affidato ad un gruppo che canta De Andrè.

                                                                                                          Rino Giovinco