BISIGNANO: LA CALABRIA CHE VUOI TORNA AD INCALZARE L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

La “Calabria che vuoi”, circolo di Bisignano, torna ad incalzare l’Amministrazione comunale prendendo a base le mancate risposte alle loro sollecitazioni. A fronte di ciò, “abbiamo visto però un'azione amministrativa, negli ultimi giorni ancora più sfrontata e sfacciata, da parte di chi, negli anni prima di diventare amministratore, sventolava lealtà, trasparenza e chiarezza a chi governava la città in quel periodo, oggi invece parenti e affini degli attuali amministratori vengono piazzati in ruoli chiave e di visibilità di importantissime associazioni riconosciute su tutto il territorio Nazionale con la collaborazione della stessa amministrazione comunale”. Da qui le domande “ Ma cosa è cambiato da allora? Possibile che la mania di potere e di protagonismo sia arrivata fino a questo punto”?  Ma, non è solo critica quella rivolta all’amministrazione, “vogliamo fare i complimenti alla consigliera comunale Coschignano che con un piccolo gesto a costo zero, colorando le panchine rosso, ha dato un senso e un segnale forte nella giornata dedicata alla non violenza sulle donne”. La “Calabria che vuoi”, segretario cittadino Francesco Chiaravalle, chiede poi notizie sulla mancata disinfestazione del territorio, sul notevole ritardo delle luminarie per la festa di Sant’Umile e sui mercatini di Natale “che lo scorso anno sono stati fatti in via vasai in collaborazione con la stessa amministrazione, quest'anno non vengono tutelati come quelli che si svolgeranno in altre zone della città, nonostante la partecipazione dell'evento "NATALE NEL BORGO" al concorso nazionale ITALIVE, dedicato proprio ai mercatini”. Infine le richieste al sindaco “vorremmo un pò di quella chiarezza che i suoi più stretti collaboratori non vogliono dare  alla città. È bello predicare bene e razzolare "male" a danno di chi fa sacrifici per andare avanti. Pertanto ancora una volta  esortiamo lei o chi si sente sindaco di fatto senza esserlo, di dare spiegazioni alla città, e se è il caso di togliere il disturbo e ridare voce ai cittadini, perché altrimenti al peggio non c'è mai fine”.

                                                                                                          Rino Giovinco