BISIGNANO: IL SINDACO SI SFOGA CON I SUOI CONCITTADINI. IMMEDIATA LA RISPOSTA DI FUCILE

Con ogni probabilità sono stati gli avvenimenti di questi giorni, la famosa “goccia”, a spingere il sindaco Francesco Lo Giudice a rivolgersi ai suoi concittadini con una nota pubblicata sul suo profilo facebook: “Fare il sindaco oggi è un'impresa quasi impossibile. I problemi sono continui, i rischi altissimi e le risorse umane e finanziarie per affrontarli sono scarse e insufficienti. Bisogna abituarsi alle critiche, sopportare l'ingratitudine e saper fare spesso buon viso a cattivo gioco, reagendo con grazia anche quando si è sotto pressione”. Lo Giudice nell’affermare, certamente non casualmente, come “la buona politica sia una scienza più che una grossolana astuzia”, con ogni probabilità guarda anche al suo interno “ci si assume sovente le colpe altrui e si continua a crederci, anche quando ci si sente terribilmente soli”. Il Sindaco,  non perde di vista l’aspetto umano e gli obblighi legati al suo mandato “avendo sempre l'accortezza di non anteporre il proprio bene personale a quello comune, di rispettare sempre le leggi e la propria coscienza”. Al sindaco Lo Giudice replica a stretto giro, il consigliere di opposizione, Francesco Fucile: “Basta con le giustificazioni e i piagnistei sui social per distrarre l'opinione pubblica dai veri problemi che riguardano l'Amministrazione Comunale. Dal sindaco i cittadini si aspettano autorevolezza, fatti, trasparenza, efficienza, verità, controllo sull'attività amministrativa affinché si affermi la concreta applicazione del principio di distinzione tra funzioni di indirizzo politico e di gestione”. Da qui l’invito di Fucile al sindaco neppure troppo velato “quando non si percepisce neanche uno di questi elementi, un sindaco dovrebbe avere il buon senso di dire basta, anche per evitare che la gestione inconcludente e inefficace dell'attività politica prevalga sul bene comune e sull'interesse generale della comunità. Il fallimento politico e amministrativo è sotto gli occhi di tutti e perseverare negli errori potrebbe arrecare danni irreparabili all'intera comunità con responsabilità politiche e personali rilevanti”.

                                                                                                          Rino Giovinco