BISIGNANO: I CARABINIERI ANCORA  AL COMUNE PER ACQUISIRE ATTI RELATIVI ALLA GESTIONE DELLA CASA DI RIPOSO MENTRE SI IPOTIZZA UNO SCONTRO ISTITUZIONALE FRA IL COMUNE E LA PARTECIPATA

BISIGNANO: I CARABINIERI ANCORA AL COMUNE PER ACQUISIRE ATTI RELATIVI ALLA GESTIONE DELLA CASA DI RIPOSO MENTRE SI IPOTIZZA UNO SCONTRO ISTITUZIONALE FRA IL COMUNE E LA PARTECIPATA

I Carabinieri della locale stazione si sono recati al Comune per acquisire, su disposizione della Procura della Repubblica di Cosenza,  documentazione relativa alla gestione della  Casa di riposo per anziani con annessa casa famiglia. I documenti sono andati ad infoltire gli atti già sul tavolo ed al vaglio del magistrato che a breve, potrebbe determinarsi.   Una situazione che potrebbe andare anche al di la dell’esposto presentato dal consigliere di opposizione, Francesco Fucile il quale, non avendo ricevuto i documenti  richiesti nella sua qualità di consigliere comunale, ha messo nero su bianco chiedendo alle competenti autorità se ricorrono estremi di reato. Ma, se la Procura analizza la voluminosa documentazione acquisita ed inviata, anche sul piano formale ed amministrativo c’è fermento. Infatti,  il responsabile del settore dei servizi sociali espletando la sua attività di controllo sulla Partecipata, ha riscontrato “gravi inadempienze”, tanto da informare il Sindaco e gli assessori  che sarà avviato “il procedimento di revoca dell’affidamento diretto del sevizio”. La struttura è gestita dalla società in House, “Bisignano Servizi srl”. Sul piano squisitamente amministrativo, lo scontro Comune-Società Partecipata ha il sapore di uno scontro istituzionale, come dire Comune contro Comune, un aspetto che chiarisce la stessa dirigente dei servizi sociali: “La Bisignano Servizi srl costituisce, sostanzialmente, un diretto strumento operativo del Comune di Bisignano in quanto a totale partecipazione dell’Ente e alla quale è stato affidato, in modo diretto, il servizio della gestione di una struttura residenziale di proprietà del medesimo Ente”.  Insomma, una struttura che per anni è stato il fiore all’occhiello di questa città, nonostante continui ad essere gestita dai dipendenti che vi lavorano con professionalità e competenza, oggi si trova al centro di una serie di indagini e verifiche dai risvolti imprevedibili. Quella della casa di riposo è una vicenda che viene da lontano. In questi ultimi due anni, più volte il consigliere Fucile, per iscritto ed in consiglio comunale, ha chiesto una serie di documenti che, per come ha avuto modo di ribadire anche nel corso dell’ultimo consiglio comunale, quello di fine dicembre, non gli sono stati mai consegnati. Da qui la presentazione dell’esposto e la richiesta alle competenti autorità di verificare eventuali ipotesi di reato. Una vicenda che è andata man mano arricchendosi tanto da spingere la magistratura ad acquisire altra documentazione. Nel frattempo la gestione della Casa è diventata anche un caso politico amministrativo: l’assessore ai servizi sociali ed un consigliere di maggioranza su un punto specifico, posto all’approvazione del civico consesso,  si astengono in contrasto col voto della maggioranza mentre su disposizione del sindaco, si registra il cambio di guardia dell’amministratore unico della struttura.

 

                                                                                                                      Rino Giovinco