BISIGNANO: FRANCESCA PIRILLO, AMMINISTRATORE UNICO DELLA SOCIETA’ CHE GESTISCE LA CASA DI RIPOSO RESTA AL SUO POSTO NONOSTANTE TUTTO, PER SENSO DI RESPONSABILITA’

L’Amministratore Unico della Società in house “Bisignano Servizi srl” che gestisce la Casa di Riposo con annessa Casa Famiglia, Francesca Pirillo in una nota, chiarisce di non aver presentato le dimissioni dall’incarico “Seppur vero che ho manifestato da qualche tempo la necessità di rassegnare le dimissioni dal gravoso incarico, per motivi personali che mi costringono ad assentarmi da Bisignano per un periodo imprecisato, che non ha nulla a che fare con l’aspetto politico,  ho difatti desistito nel mio intento a seguito delle richieste accorate sia degli ospiti della Casa di Riposo che degli stessi dipendenti”. La Pirillo, forte dell’affetto “dimostratomi da chi mi ha convinto a non dare le dimissioni è conseguenza del fatto che dal giorno in cui mi sono insediata all’interno della struttura, in qualità di Amministratore Unico, nonostante sia successo di tutto e di più”, precisa, per colpe che non sono a lei riconducibili,    e “nonostante i miei problemi personali, con testa bassa, ho cercato di rendere funzionale e trasparente il meccanismo amministrativo ed ho provato a creare un equilibrio stabile tra i dipendenti, l’amministrazione e gli ospiti”. Le preoccupazione dell’Amministratore della “Bisignano Servizi”, oggi sono rivolte al “destino della casa di riposo ed il fatto che tutto questo clamore ed allarme, che si è creato intorno ad essa per gli errori del passato, va a destabilizzare quella che dovrebbe essere l’armonia e la tranquillità in cui devono vivere gli ospiti presenti in struttura, nonché la serenità dei dipendenti della società che sono preoccupati delle sorti della stessa e di non riuscire a recuperare gli stipendi che avanzano per il lavoro svolto da maggio ad agosto 2018”. Sulla gestione della Casa di Riposo, è notorio, c’è una indagine giudiziaria aperta alla Procura della Repubblica di Cosenza ed una amministrativa al vaglio di una commissione arbitrale ma, nonostante questo resta alto il senso di responsabilità dei dipendenti nel mandare avanti la struttura.  

                                                                                                          Rino Giovinco