BISIGNANO: DURO AFFONDO ALL’AMMINISTRAZIONE LO GIUDICE DEL CAPOGRUPPO DI “SOLIDARIETA’ E PARTECIPAZIONE” STEFANIA BISIGNANO

Il capogruppo consiliare di “Solidarietà e Partecipazione”, Stefania Bisignano, attacca a viso aperto sui temi ambientali e del depuratore in particolare, l’amministrazione comunale, non mancando di denunciare mancanza di democrazia in consiglio comunale, “non viene concessa la parola alla sottoscritta nemmeno per diritto di replica o fatti personali”  e il “diritto di controllo demandato ai consiglieri di opposizione che non riescono a prendere visione degli atti e nemmeno ad avere risposte alle loro interrogazioni”. Stefania Bisignano pone “primo fra tutti la questione legata al depuratore” forte del fatto che è stata chiamata da “molte famiglie che hanno la loro abitazione nei pressi del depuratore e che denunciavano odori nauseabondi e probabile inquinamento delle acque del Mucone come più volte certificato da quella schiuma biancastra anomala che invade il corso del fiume o altre volte dal colore del petrolio in cui si trasforma l’acqua dello stesso”. Le stesse famiglie si sono recate anche dal Sindaco per denunciare tale stato di cose. Stefania Bisignano sottolinea “un alto grado di inquinamento certificato anche dalle analisi dell’arpacal e, nel tempo, anche dalla questura di Cosenza”, a riprova del fatto “la multa elevata al sindaco Lo  Giudice perché ad inquinare era il depuratore comunale nel quale sversa rifiuti industriali incompatibili il depuratore privato della Consuleco”. Denunciato anche l’intensificazione degli scarichi nonostante sia disciplinato da apposita ordinanza. Da qui l’affondo politico che parla di lavori bloccati e di soldi che restano inutilizzati: “Il gioco delle bugie e dei selfie su facebook ormai non paga più. I Bisignanesi, si scontrano quotidianamente con problemi irrisolti, con istanze ignorate, con l’arroganza del sindaco che non riesce più a nascondere nemmeno dietro la maschera del buonismo e con l’incapacità e la litigiosità degli assessori”. Stefania Bisignano nel ribadire che “non c’è più spazio per l’improvvisazione e per gente che non è nemmeno in grado di raccogliere i frutti del lavoro fatto dalla precedente amministrazione, ne di spendere i soldi dei progetti presentati e puntualmente finanziati”, incalza “siete voi che dopo più un anno di vuoto amministrativo avete portato il comune sull’orlo del baratro e sulla via del non ritorno che porta al dissesto finanziario. Ora non avete più alibi, avete solo dimostrato il vostro “valore”.

                                                                                               Rino Giovinco