Domani 26 novembre ricorre la festa liturgica in onore di Sant’Umile, nel giorno della sua ascesa al cielo, patrono della città di Bisignano. La fraternità del convento lo ha voluto ricordare con il novenario che si conclude oggi pomeriggio con la celebrazione eucaristica, alle 18.00, presieduta dal vicario del convento, padre Francesco Mantoan. Durante la celebrazione ci sarà la cerimonia dell’offerta dell’olio per la lampada di Sant’Umile, da parte della comunità di Sant’Agata D’Esaro, occasione anche per celebrare il gemellaggio fra la comunità dell’Esaro con la città di Bisignano, nel nome di don Antonio Montalto, parroco bisignanese che ha operato in quella comunità per oltre mezzo secolo. Domani, nel giorno della festa tre le Messe previste, 8.00, 11.00 e 18.00 presiedute rispettivamente da don Andrea Lirangi vicario della forania cratense, dal M.R.P. Mario Chiarello ministro provinciale dei frati Minori di Calabria e da padre Nilo guardiano del convento e rettore del santuario. Quest’anno, per il convento di Bisignano e per l’intera città è un anno di “Grazia” visto che ricorre il 140° anniversario della Beatificazione di Fra Umile e i 20 anni dalla sua canonizzazione. Ma, gli eventi celebrativi si arricchiscono ed impreziosiscono dall'evento giubilare degli 800 anni dalla fondazione del convento della Riforma e di presenza francescana a Bisignano. Ricorrenza celebrata domenica scorsa con un interessante convegno, la “Giornata della Memoria”, promosso dal Centro Studi “Il Chiostro”, dai Frati Minori di Calabria e dal Convento dei Frati Minori di Sant’Umile, dall’ISSR “San Francesco di Sales” e dal Comune. Numerosi i relatori che sono intervenuti su “800 anni di presenza Francescana in Calabria Citra tra memoria e profezia”, dopo l’introduzione affidata a S.E. Mons. Giuseppe Piemontese, amministratore apostolico arcidiocesi di Cosenza-Bisignano, confratello della famiglia francescana.
Rino Giovinco