Si chiude, per il momento, la diatribe fra Nicoletti e Fusaro. Qualche settimana addietro, il sindaco della città, con in tasca la tessera del pd, Francesco Lo Giudice, aveva rotto gli indugi ed era intervenuto sulla diaspora fra il capogruppo di maggioranza Lucantonio Nicoletti ed il suo vice sindaco Graziano Fusaro. Uno scontro istituzionale durissimo culminato con una nota stampa di Nicoletti che, con determinazione, chiedeva a Fusaro di dare “sostanza alla sue dimissioni liberando così da questo equivoco inaccettabile la macchina amministrativa che non può sviare il passo in nome di acrobazie personali”. Dalla direzione pd, che più volte si era occupata del caso, erano uscite proposte “punitive” nei confronti di Nicoletti: dal ritiro delle deleghe di assessore alla rimozione da capogruppo. Per giorni si aspettava una presa di posizione del sindaco che finalmente arrivava: “mi riservo l’adozione dei provvedimenti volti a migliorare l’efficienza politica e amministrativa, la coesione interna, le metodologie di lavoro e il rapporto con la cittadinanza, a salvaguardia delle funzioni esclusive che la legge mi conferisce e all’unico fine di restituire ai cittadini bisignanesi fiducia nelle istituzioni e speranza nel futuro”. Continuano a passare i giorni e non succede altro. Ora, dicono i bene informati, tutto sarebbe slittato a settembre. Infatti, dopo l’estate dovrebbero cambiare molte cose. Si va dal rimpasto di giunta alla nuova nomina del capogruppo per quanto riguarda la politica ma, dovrebbero esserci cambiamenti anche per quanto concerne l’organizzazione della macchina amministrativa con la riorganizzazione dei settori. Insomma, una partita che per il momento resta aperta, con “buona pace”, come se nulla fosse successo. Fermo restante gli schieramenti, i mugugni e le critiche.
Rino Giovinco