BISIGNANO: CONSIGLIO COMUNALE DAI TONI ASPRI DOPO CHE IL SINDACO HA SFIDUCIATO  AMODIO E NICOLETTI

BISIGNANO: CONSIGLIO COMUNALE DAI TONI ASPRI DOPO CHE IL SINDACO HA SFIDUCIATO AMODIO E NICOLETTI

La seduta del consiglio comunale è stata caratterizzata dallo scontro in maggioranza dopo che il Sindaco Francesco Lo Giudice, a mezzo pec,   aveva ritirato la fiducia ai due assessori “ribelli” Gina Amodio e Lucantonio Nicoletti. La sala era gremita per assistere alla storia senza fine del balzello delle deleghe, di una maggioranza  sfilacciata tanto da far trovare a disagio perfino le opposizioni: “scenario indegno” dice Isabella Cairo,  per Federica Paterno c’è bisogno “dell’assunzione di responsabilità”, mentre Stefania Bisignano chiede le dimissioni del sindaco visto che “non sei in grado di tenere in piedi una maggioranza”, per concludere con Francesco Fucile: “Da consigliere comunale sono deluso e mortificato. Lei non decide non ha quella responsabilità cui i sindaci sono chiamati”. A tuonare sono stati i due assessori defenestrati Nicoletti ed Amodio che hanno programmato per fine settimana una conferenza stampa che si annuncia già “fuori dagli schemi” se, come ha detto l’ex assessore Amodio rivolgendosi al sindaco, “mi hai costretto a firmare la delibera sul 110 promettendomi che si faceva una riunione”, e Nicoletti: “prima si fa il bando e poi si cambia il regolamento”. Il 110 riguarda l’assunzione a tempo determinato di un ingegnere che dovrà guidare i settori dei LL.PP e Urbanistica cosa che, sempre per Nicoletti, è stata fatta a tutto danno della stabilizzazione degli lsu ed lpu. Dichiarazioni forti che certo non mancheranno di avere strascichi in altre sedi stante la presenza in sala dei Militari dell’Arma. Sui punti ha relazionato il sindaco. Registrata l’unanimità sulla rettifica delle deliberazioni dello scorso consiglio e sul regolamento a sollievo del disagio economico, il rendiconto e le variazioni di bilancio sono passati con otto voti a favore sette contrari e uno astenuto: Nicoletti, Amodio e Coschignano, consiglieri di maggioranza, hanno votato contro. Sul progetto di un centro di riabilitazione   un voto contrario ed un astenuto. Giusto per la cronaca il comune ha rispettato il Patto di Stabilità e “non si trova nella condizione di Ente strutturalmente deficitario”.

                                                                                                          Rino Giovinco