Agli inizi dello scorso mese di febbraio sembrava imminente il trasferimento della Caserma dei Carabinieri nel centro storico per permettere i lavori di messa in sicurezza, adeguamento sismico e statico, ad oltre trent’anni dalla sua costruzione nella zona del campo sportivo. Invece, tutto si è arenato, nonostante i lavori siano stati appaltati da tempo. Più volte ci sono stati incontri fra la locale amministrazione ed i vertici dell’Arma, erano stati presi accordi che al momento, risultano disattesi. I problemi dovrebbero essere quelli relativi all’individuazione di uno stabile dove ospitare la Caserma, anche se, si era pensato a quelli dell’ex mercato coperto, proprio nel cuore del centro storico ma, per quello che è dato sapere, i costi di adeguamento sarebbero stati eccessivi, anche se quella struttura era stata ammodernata, con fondi regionali, per altri scopi. Oltre ai locali per ospitare gli uffici, devono essere reperiti anche i due alloggi che oggi, ai piani superiori dello stabile ospitano il comandante di stazione ed un sott’ufficiale. Per intanto il tempo passa e la ditta potrebbe addirittura far valere le norme contrattuali chiedendo “conto”, anche economico al Comune. Ad aggiudicarsi i lavori, ormai un anno addietro, col 3,11% di ribasso, il Consorzio Conpat s.c. a r.l. con sede a Roma. La somma complessiva contrattuale è di circa 342mila euro. Il finanziamento ottenuto per ammodernare lo stabile dei carabinieri di proprietà del comune, è di circa 500mila euro di cui il 90%, euro 444mila a carico della Regione, Dipartimento Lavori Pubblici, il restante 10%, euro 50mila a carico del Comune.
Rino Giovinco