ATTENTI AL MINISTRO

ATTENTI AL MINISTRO

Ciao a tutti, il mio amico Ermanno mi ha chiesto di scrivere qualcosa per “Le Nuove Ere”, il nuovo giornale online che insieme a Rino ed Enzo hanno creato. Ho accettato con piacere, quindi da oggi, scriverò i miei pensieri e l’invierò a questo sito. Lo farò in maniera disinteressata, cercando di esprimere le mie idee sulle varie vicende che andrò a trattare. Questo primo mio “articolo” ho deciso di dedicarlo ad una vicenda che mi ha colpito particolarmente e che riguarda la storia del sacerdote di Calenzano, il quale è stato trovato in flagrante mentre molestava una bambina. I fatti sono chiari, e nessuno si è mai sognato di difendere il sacerdote. Non l’ha fatto neanche la Chiesa che ha immediatamente allontanato il sacerdote. Ora toccherà alla magistratura, e solo essa, decidere la pena che questo mostro dovrà scontare. Questa vicenda si collega con un’altra storia che apparentemente non c’entra nulla, ma che qualcuno ha voluto maldestramente collegare, senza alcun senso compiuto, alla vicenda di Famiglia Cristiana, la quale si è scagliata contro il ministro Salvini. Oggi succede che se parli male del ministro dell’interno, qualcuno ti accuserà di essere pedofilo, o di difenderli o a limite di essere amico degli stupratori “negri”. E infatti, stando ai fatti, Famiglia Cristiana è stata accusata (niente di meno) di non aver sbattuto il prete-mostro in prima pagina, ma averci messo Salvini e pazienza se quando sono successi i fatti che riguardano il sacerdote, Famiglia Cristiana, era già in edicola: male ha fatto a non ritirare le copie. La cosa che deve a mio parere far pensare è il fatto che in Italia non si possano contrastare le misure del Ministro dell’Interno senza essere minacciati di qualcosa. E’ successo a Roberto Saviano, anch’esso minacciato, ma in questo caso di essere lasciato senza scorta, e quindi, di rimanere solo contro la camorra; è successo oggi al settimanale Famiglia Cristiana che si è permesso di scrivere che il ministro non incarna i Valori del Cristianesimo nonostante avesse giurato sul Vangelo. Del resto, come può un uomo divorziato, che semina odio e che promuove le lobby delle armi non incarnare i valori di uno che “amava il prossimo suo come se stesso”? Insomma, sembra che anche la Chiesa debba stare attenta a non muovere critiche al “buon “ Salvini ministro, altrimenti questo si sentirà costretto a prendersela anche con i pedofili bianchi e cattolici come se fossero “negri”.

 

Rosario Perri