ASP COSENZA

«L’insediamento di Giuseppe Fico alla direzione dell’Asp di Cosenza prova che il presidente Mario Oliverio non ha voluto ascoltare l’invito ufficiale a sostituirlo con altri, rivoltogli dai commissari Saverio Cotticelli e Thomas Schael». Lo afferma, in una nota, il deputato M5S Francesco Sapia, della commissione Sanità il quale racconta: «Gli stessi avevano ammonito il governatore regionale che lanomina di Fico al vertice dell’Asp di Cosenza, in quanto già incaricato di dirigere l’Asp di Catanzaro, “rappresenta in concreto un problema per l’effettiva tutela del diritto alla salute dei calabresi”. Nella lettera in questione avevano aggiunto che Oliverio si era ancora una volta sottratto al confronto, già auspicato e richiesto da Cotticelli e Schael “in ordine a precedenti, affini vicende”». «Peraltro – continua il deputato del Movimento Cinque Stelle – i commissari alla Sanità calabrese avevano appreso dalla stampa la notizia della nuova nomina di Fico, della quale, avevano scritto nella loro lettera, “allo stato non si comprende la rationé l’esigenza”. Infatti, avevano proseguito Cotticelli e Schael, “all’Asp di Catanzaro, gravata da difficoltà di bilancio e nell’erogazione dei servizi, è all’opera la Commissione d’accesso agli atti, ai fini della verifica di eventuali infiltrazioni criminali”, sottolineando che ciò “richiede una stretta collaborazione istituzionale, a partire dal commissario della stessa Azienda, ora incaricato di dirigere anche l’Asp di Cosenza, che presenta complesse e note criticità gestionali e dunque abbisogna della presenza continuativa e della piena responsabilità del proprio management”». «Come prevedibile, Oliverio – conclude Sapia – si è reso sordo e impermeabile rispetto alle richieste di buon senso di Cotticelli e Schael. Tuttavia, con il decreto legge del governo nazionale atteso per la settimana prossima, la situazione dovrebbe essere risolta a monte, dato che i commissari alla Sanità calabrese potranno scegliere altri manager per le Aziende del Servizio sanitario regionale».