ANGELO MAURO GIOVANE PIZZAIOLO RESTA IN CALABRIA

ANGELO MAURO GIOVANE PIZZAIOLO RESTA IN CALABRIA

Nonostante le lusinghe e l’ottimo stipendio proveniente dalla Francia, un giovane pizzaiolo acrese, Angelo Mauro, ha preferito mettersi in gioco e restare in Calabria, per programmare il suo futuro. Sicuramente in controtendenza sulla nuova emigrazione che sta spopolando il Sud. Angelo, dopo attente valutazioni e scelte ha deciso di intraprendere un nuovo percorso, diventare chef come il papà Nicola e portare avanti il ristorante di famiglia. Mette a frutto le sue capacità seguendo i corsi API e diventa pizzaiolo intraprendente e conosciuto, perché partecipa a numerosi concorsi che lo portano in molte località italiane. E’ un vero artista e si fa notare, perché oltre ad assicurare l’ottima pizza ai suoi clienti, riesce anche a dare estetica a quel piatto così prelibato che presenta su ogni tavolo. Angelo Mauro diventa un campione, riempie ben presto, una parete intera del San Nicola, di targhe, coppe e attestati vari, che lo portano al vertice . Tanti primi posti che creano un nome ed una garanzia. Utilizza il suino nero di Calabria ed altri prodotti locali genuini, che fanno della pizza una signora pizza. Le sue coreografie sono ormai una sorpresa continua e difatti, anche per noi ha creato la pizza “Valle Crati”. Quel giovanotto che abbiamo seguito sin da piccolo, oggi uomo e prossimo sposo, ha investito con nel talento per restare nella sua regione. Tra i pochi giovani di Acri che non ha scelto Bardolino sul Garda, dove in tanti si sono sistemati, lui sforna pizze in continuazione per i calabresi e in special modo della valle del Crati, divenendo, il suo locale, un punto di riferimento per le Miss di Valle Crati, che da anni sono di casa in questo posto “paradiso del cibo” di casa nostra. In questo modo si promuove il territorio, personalizzando le pizze, rimando sbalorditi nello scoprire le eccellenze che questo territorio sa offrire. Terra a volte amara, ma anche prodiga per chi è veramente bravo. Tutto ci riporta alle nostre radici ed Angelo ne ripropone gli odori ed i gusti, pur vivendo, come quasi tutti i giovani, la tecnologia di oggi sfruttandola e non facendosi sfruttare.

                                                                                                                                Ermanno Arcuri