Ad Acri, TUTTAPPOSTU!

Ad Acri, TUTTAPPOSTU!

Questo verrebbe da dire sentendo alcune dichiarazioni esternate nell’ultimo consiglio comunale da parte di consiglieri di maggioranza. Un consiglio comunale in cui ci si poteva aspettare un passo indietro del presidente del consiglio, Mario Fusaro. Quest’ultimo, eletto in seno a Sinistra Italiana, ricopre carica in virtù di un mero accordo di spartizione politica, disconosciuto dal suo ex partito per il suo operato. Ultimo caso in ordine di tempo, la sparizione del punto all’o.d.g. sulla presunta incompatibilità dell’avv. Feraudo. Su Fusaro pende anche una richiesta di accertamento di incompatibilità, avanzata dall’on.le Sapia, e che è ancora tutta da accertare.

Ma più che delle vicende politiche del presidente del consiglio, a noi preme rimarcare l’attuale situazione del nosocomio acrese, non per “buttare fango”, come maliziosamente qualcuno afferma, ma per richiamare alle proprie responsabilità tutti coloro che in questi mesi hanno promesso mari e monti e poco o nulla hanno fatto.

Era l’inizio di settembre del 2017, quando in un consiglio comunale aperto alla cittadinanza, il DG Mauro, di nomina politica facente capo ad Oliverio, si impegnò a realizzare l’atto aziendale entro pochi mesi. Dovevano essere realizzati la Lungodegenza, i 4 posti letto di Dialisi, le 3 piattaforme per l’elisoccorso, assunto il primario di Medicina.

Ancora oggi e siamo quasi al 2019, non è possibile prenotare presso il CUP esami per il servizio radiologico e per la risonanza magnetica, ma occorre rivolgersi presso la direzione sanitaria, e poi eventualmente ritornare di nuovo al CUP, dove si viene inseriti in una “lista”, ed aspettare poi che arrivi un radiologo 2 o 3 volte a settimana. La procedura appare alquanto anomala, poco trasparente diremmo noi, e potrebbe, sottolineamo potrebbe, anche generare a forme di clientelismo. Inoltre, viene preclusa la possibilità a chiunque, anche da fuori provincia, di prenotarsi tramite il servizio informatizzato o telefonico, quando funziona ovviamente.

Ricordiamo che la RM, inaugurata a fine aprile scorso da Oliverio e relativo codazzo, è accesa giorno e notte, necessita di costose messe a punto periodiche, al fine di raggiungere un vantaggio economico dovrebbe essere operativa tutti i giorni, anche il fine settimana possibilmente, cosa che attualmente non avviene, nonostante qualcuno si ostini a dire che è tuttappostu!

Al deputato Francesco Sapia, abbiamo chiesto verifiche sul consigliere comunale, presidente commissione sanità del comune Acri, presidente dell’ordine professionale infermieristico della provincia di Cosenza e componente del direttivo nazionale, dirigente sindacale, che risulterebbe essere anche un funzionario di direzione sanitaria, non si sa a che titolo.

Ci chiediamo se ancora esiste un Direttore Sanitario o il suo ruolo è stato esautorato?

L’era Scura è terminata, adesso abbiamo un nuovo commissario per la realizzazione del piano di rientro, il generale Saverio Cotticelli, ed un sub commissario, Thomas Schael. Sapendo che l’impegno del governo è totale per risollevare la sanità della nostra regione, ci uniamo anche noi all’auspicio della ministra Giulia Grillo, che ribadisce il diritto di noi calabresi ad avere una sanità migliore e servizi efficienti.

 

 

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