È Rogliano la Codogno calabrese: dal sindaco ai carabinieri tutti positivi al Coronavirus

È Rogliano la Codogno calabrese: dal sindaco ai carabinieri tutti positivi al Coronavirus

Il primo cittadino è stato fra i primi contagiati, poi è stata la volta di vicesindaco e degli altri membri dell’esecutivo comunale

di Claudio Cordova

Il sindaco, il vicesindaco e due membri della Giunta Comunale sono contagiati. Così come 9 carabinieri della locale stazione. Martedì scorso la prima vittima, una donna di 67 anni. Oggi a spirare è la madre della stessa, 98enne. E’ drammatica la situazione a Rogliano, comune di poco più di 5500 abitanti in provincia di Cosenza, “chiuso” già da oltre una settimana con un’ordinanza del presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, per tentare di arginare l’emergenza Coronavirus.

Zona rossa

Decretare la “zona rossa”, come fu per il primo focolaio in Italia, quello di Codogno, nel Lodigiano, non ha però fin qui impedito il propagarsi dei contagi. E delle vittime. Oggi la morte di una 98enne, deceduta per le complicazioni da Covid 19 mentre era ricoverata nel nosocomio locale. Un dramma familiare perché la donna era la madre della 67enne che era rimasta contagiata dal virus e deceduta martedì scorso. Con il decesso della donna, salgono a 19 le vittime calabresi, in una regione che al momento riesce a limitare il numero degli infetti, ma che proprio ieri ha avuto un incremento di oltre 100 casi, il più alto dall’inizio dell’emergenza. Il presidente Santelli, infatti, sa bene che la regione non sarebbe in grado di affrontare proporzioni del contagio nemmeno minimamente avvicinabili a quelle della Lombardia o di altri territori del Centro-Nord. Per questo, da settimane, ha avviato la linea dura, con ordinanze restrittive e dichiarazione di “zone rosse”. Proprio in concomitanza con il nuovo decesso, sono stati effettuati i primi test sul personale medico dell'Annunziata che lavora in prima linea o a contatto con pazienti immunodepressi. Allo stato sono stati effettuati 160 test tutti con esito negativo e 21 in attesa di risposta. Gli altri test verranno effettuati nei prossimi giorni.

Sindaco e vice contagiati

Insomma, la Calabria prova a resistere all’avanzata del virus, ma teme che sia troppo tardi. A Rogliano, almeno. Il sindaco, Giovanni Altomare, è stato il primo a risultare positivo al tampone ed è ora ricoverato presso il reparto di Malattie infettive dell’ospedale Annunziata di Cosenza. Il primo cittadino è risultato positivo al Coronavirus quando da alcuni giorni manifestava febbre e tosse. Poi è stata la volta di vicesindaco e degli altri membri dell’esecutivo comunale. Colpito dal Covid 19 anche Giuseppe Vigliaturo, sindaco di un minuscolo paesino del Cosentino, Carpanzano, ma impiegato proprio presso il Comune di Rogliano.

I casi si moltiplicano

Tra questi, ben nove carabinieri della locale stazione, al momento quasi tutti in isolamento domiciliare, tranne uno ricoverato in ospedale: “Abbiamo già sanificato i locali della caserma – spiega il Colonnello Piero Sutera, Comandante provinciale dell'Arma - e ci tengo a dire che non viene chiusa alcuna stazione: i Carabinieri sono sempre sul territorio e svolgono il loro dovere, ci tengo a rassicurare la popolazione. Con l'Asp abbiamo contatti quotidiani per aumentare i controlli di sicurezza - precisa Sutera - e i nostri militari già lavorano anche all'interno delle caserme con guanti e mascherine”.

Le ordinanze non producono effetti

Il borgo attraversato dal fiume Savuto a nemmeno 20 chilometri di distanza dal capoluogo Cosenza rischia quindi di essere la Codogno della Calabria. E questo nonostante l’ordinanza regionale che, come già avvenuto per altri comuni, prevede il divieto di allontanamento dal territorio comunale da parte di tutti gli individui presenti, il divieto di accesso nel territorio comunale, la sospensione delle attività degli uffici pubblici. Viene comunque garantita l'erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità. Un’ordinanza particolarmente restrittiva perché riguardava anche il comune di Santo Stefano di Rogliano, limitrofo a Rogliano, dove si sono registrati diversi casi.