SONIA DE LUCA PERSONAGGIO DI OGGI

SONIA DE LUCA PERSONAGGIO DI OGGI

L’idea, che trovo grandiosa, di dedicare un format a personaggi che sul territorio operano fruttuosamente in silenzio, risolve un problema per tanti altri che non si dedicano a questo e cioè conoscere le realtà imprenditoriali così come quelle professionali ed artistiche dei comuni che costituiscono la spina dorsale della Calabria. Ci siamo chiesti con Enzo, quale differenza c’è tra una eccellenza ed un personaggio. Nessuna. E’ personaggio un’eccellenza ed è eccellenza un personaggio che ama la propria terra e su questa ha coltivato sogni giovanili che poi sono stati messi in pratica. E’ il caso dell’imprenditrice Sonia De Luca, l’intervista nel suo ufficio stempera l’agitazione della dottoressa davanti ad una telecamera. Portarsi tra le mura dell’intervistato, altamente colorate che invitano alla gioia, a guardare il bicchiere mezzo pieno, ad avere speranza nel domani, anche lo sguardo diventa positivo e rilassato. La sua è una cooperativa che agisce prevalentemente nel sociale, è molto attiva in tanti rami sul territorio, fa formazione. Associati e non sono tutti dipendenti, lei stessa lo è, percepiscono uno stipendio e sono ben 75 le persone impiegate. Sono queste le realtà nascoste che operano intelligentemente e soprattutto con il cuore. Si occupano di persone disabili assicurando un’esistenza più che dignitosa a chi è meno fortunato e che trovano nell’amore di chi si occupa di loro la sicurezza di essere in buone mani e sentirsi protetti. Perchè questo è vero ci basta ascoltare come la dottoressa Sonia De Luca ci racconta di aneddoti che ci lasciano letteralmente sbalorditi. Non è il tipico ambiente che frequentiamo ma che dopo la chiacchierata si è aperto un mondo tutto da scoprire. Anzi, è stata la stessa De Luca ad invitarci a partecipare ad una cena assieme a queste persone che nella sfortuna della disabilità hanno trovato chi sa accudirli professionalmente più degli stessi familiari. Impariamo che chi è emarginato sa dare molto di più di quello che si pensava. Per la prima volta restiamo incantati, la narrazione è una favola? No, è pura realtà quotidiana che si vive in questo ambiente profumato di solidarietà che diventa un lavoro sicuro e un porto altrettanto sicuro per chi ha bisogno. Una realtà consolidata anche nel rimettere assieme i cocci della casa di riposo di Bisignano che in passato ha vissuto momenti esaltanti per poi subire il commissariamento, la nuova gestione ha messo le basi per ridiventare fiore all’occhiello della stessa città di Bisignano. Sonia De Luca non crede al volontariato, perché specializza a metà, oggi per lo più lo fa chi spera in un posto di lavoro. Il volontariato deve essere uno strumento del tempo personale da dedicare agli altri dopo il proprio lavoro. La cooperativa è l’esatto contrario, forma personale e trova, intercettando, le risorse finanziarie pubbliche per assicurare non un utile personale ma il reinvestimento in nuovi progetti, di prendersi cura del consolidato attraverso gente che viene retribuita, che ha passione di relazionarsi ed attivarsi con amore, svolgendo il proprio compito brillantemente. Se già questa intervista ha suscitato in noi la curiosità di saperne di più, il filmato ha alimentato l’interesse di molti che l’hanno seguito. Abbiamo ricevuto delle confidenze personali da parte di chi lo ha rivisto perfino tre volte per plaudire a questa realtà che una donna tenacia e preparata è riuscita a costruire in quella che solitamente è riconosciuta la regione dell’ultimo posto in tutto. Scopri scopri, invece, ci sono delle eccellenze che non ti aspetti e ciò dimostra che fare di tutta un’erba un fascio è sbagliato. La personalità di Sonia ci fa riflettere, non si tira indietro a nessuna delle domande e parla dei sacrifici e delle problematiche che non mancano, che bisogna superare urgentissimamente, tutto l’operato della cooperativa è soggetto a controlli continui da parte degli Enti preposti e ogni cosa deve essere perfetta. L’intervista la meditavo da molto tempo, non bastava aver premiato una donna che ha dimostrato e dimostra ogni giorno di stare sul pezzo in perfetta sintonia con l’ambiente in cui opera con i suoi collaboratori. E’ stata tra le più belle e proficue interviste mai realizzate nella mia carriera di giornalista. La cooperativa si chiama Lumen e cosa significa ce lo spiega la stessa dipendente titolare: “Il lumen è un’unità di misura del flusso luminoso – afferma Sonia De Luca - E’ il termine utilizzato per descrivere la quantità totale di luce visibile emessa da una sorgente luminosa, che sia essa naturale o artificiale. Maggiore è il numero di lumen, maggiore sarà la luminosità”. Non c’è nome più azzeccato a questa cooperativa che sprigiona luce continua ininterrottamente e di alta qualità, è un generatore, più aumentano i dipendenti e più questo flusso luminoso riesce a migliorare la qualità della vita della classe più debole della società. Non si fanno miracoli, ma se si segue uno dei progetti in atto scopri quel mondo incantevole paragonabile al sottobosco che protegge i valori più affascinanti e seducenti che ci offre la natura, in questo caso l’operato della Lumen, con passione, sviluppa un mirabile lavoro. Si vive in una famiglia e sono questi operatori ad insegnarci di non voltarci dall’altra parte se incontriamo una persona che va reinserita in una società frenetica che vive d’immagine. Se guardi negli occhi la persona indifesa scopri il clic magico di una foto che ti accompagnerà per la vita in modo diverso dal solito, dove ciò a cui diamo importanza diventa minimo e l’amore per gli altri diventa massimo in un sistema armonico solidale. Ci sono tante forme per condividere l’inclusione, la Lumen è un vanto per Bisignano ed orgoglio per tutti. Ciò mi ha spinto a scrivere della Lumen e di Sonia De Luca in una notte afosa, ma il solo calore che ho avvertito ad ogni concetto espresso è stato quello umano. Raccontare delle belle storie è parte della mia formazione professionale e spero, cari lettori, di potervene raccontare tantissime altre per farvi conoscere la Calabria e i calabresi veri. Complimenti dottoressa per il suo lavoro ed impegno così prezioso per il territorio!

Ermanno Arcuri