SENSAZIONI AL MACA
Acri. “Sensazioni” è la mostra internazionale di acquarello inaugurata al MACA, un museo che vanta ormai tante esposizioni dei migliori artisti al mondo. Questa mostra in particolare, che durerà dal 2 dicembre al 3 marzo, è qualcosa di veramente eccezionale se si tiene conto che sono un centinaio di artisti di tutto il mondo che espongono in questo spazio mussale. A visitare le tele esposte, anche dei giapponesi, che sono rimasti entusiasti, come ha affermato anche il maestro-artista Helidon Haliti, un albanese che intervistato ha parlato benissimo sia delle luci che valorizzano i dipinti, che dello stesso museo che trova molto grande e ricco. Di Acri ha sottolineato essere una cittadina molto accogliente che possiede scorci incantevoli da dipingere ed infatti alcuni artisti si sono cimentati a raccontare attraverso i loro disegni le bellezze del borgo. La visita degli artisti presenti, tra questi anche i giapponesi, sono stati ospitati nelle scuole acresi per un incontro con gli studenti. Soddisfazione per il direttore artistico del Maca, Silvio Vigliaturo, che ancora una volta riesce a dare lustro attraverso l’arte ad una piccola città del sud che, grazie al museo, è rinomato nel mondo. Gli artisti espositori provenienti da Australia, Austria, Bangladesh, Belgio, Bolivia, Bulgaria, Canada, China, Costa Rica, Eatonia, Finlandia, Francia, Hong Kong, India, Iran, Kosovo, Lituania, Malaysia, Mexico, Myanmar, Romania, Russia, Serbia, Taiwan, Tailandia, Turchia, Ucraina, United States of America e naturalmente dall’Albania e Italia. La verità delle “sensazioni” sono delle figure slegate o inserite, vagabonde o carnali, oscure o gioiose, s’impongono come degli appuntamenti intimi ed imprevisti nella mostra internazionale. Una mostra che mira a dei colpi di fulmine, mentre una meravigliosa idea, quella di scoprire e denunciare le differenze lessicali, formali e iconografiche delle opere internazionali per ritrovare la sorgente babelica dell’arte e degli artisti. Un dipinto di un vecchio Richard Tiejun Chao Australia il più gettonato, così come “nude man” del canadese Atanur Dogan. Tra i più belli dipinti quello dell’iraniano Nader Mohazabnia “Thoughtful”, che raffigura un volto saggio con cappello piumato ed una pipa orientale, ma anche del belga Laheeb Kadhum “Summer flowers”, un campo fiorito ed una giovane donna che osserva pensierosa sicuramente da preferire.
Ermanno Arcuri