PALIO DEI CIUCCI l’11 AD ACRI
Il torneo di giochi popolari ad Acri è ormai una manifestazione consolidata e che richiama tanti appassionati cultori di un mondo che non c’è più. In quel mondo fatto di giochi tradizionali, che erano la base dei giovani del tempo, oggi più che mai, diventano i giochi degli adulti, di chi ne ricorda il sudore e la vittoria. Ottava edizione, organizzata dall’associazione Acri nel Cuore, ne presenta tutte le caratteristiche con l’atteso “Palio Ciucci”. ‘U ruollo, strasci, cirillo, tiro alla fune, anca zoppa, gara dei sacchi, braccio di ferro e il palio dei ciucci, animeranno la centralissima villa comunale e parte del centro cittadino, dove le squadre con colori diversi e l’appartenenza ai rioni, si sfideranno sino all’ultimo per innalzare il drappo della vittoria. Sei le contrade a darsi battaglia nei vari giochi, Padia, che rappresenta l’anima della cittadina acrese, da dove è iniziata la costruzione di un centro molto attivo, che annovera poeti e personalità di grande prestigio. Poi c’è Duglia e Jungi, ma anche Guglielmo, Cappuccini Casalicchio e Catena. Tutto è pronto per una giornata memorabile che poi continuerà con la notte banca, che richiama tanta gente proveniente dai paesi vicini. L’11 di agosto si incastra bene con i tanti appuntamenti che regalano ai residenti momenti di aggregazione e partecipazione. E poi c’è il palio dei ciucci, che in un apposito circuito porteranno, come sempre, tanta allegria in una sfida in cui l’imponderabile decide chi arriverà primo e chi ultimo. Questo particolare palio è tutto da vedere, perché i piccoli asinelli dovranno portare in groppa una persona che cercherà in ogni modo di farli andare veloce inseguendo un calesse, spesso però avviene tutto il contrario e i ciucci impuntandosi restano al proprio posto, in un limbo d’attesa, escludendo dal proprio udito ogni incitamento dei contradaioli che cercano di farli muovere utilizzando mille metodi, alcuni dei quali divertentissimi. A volte c’è chi riesce a farli andare veloce ed è una simpatia unica, mentre la gente partecipa aspettando l’ultimo giro del percorso per la vittoria finale con i ciucci adornati dai colori delle contrade. I giochi popolari come sono proposti ad Acri rappresentano sicuramente un tuffo nel passato, ma visto i giovanissimi che partecipano c’è speranza che almeno per un giorno ci si possa dimenticare dei video giochi o dei telefonini che ormai condizionano la vita di tutti in questa società consumistica dell’uso e getta. Questi giochi, invece, regalano dei valori da non sottovalutare, anzi proprio per questo conservarli nel tempo e bene fa l’associazione “Acri nel Cuore”a riproporli ogni anno ed un ringraziamento va a chi di questa bella associazione, come l’ex presidente Pino Altomari, mi ha voluto annoverare con la maglietta con il logo a fare parte di questa famiglia semplice e appassionante.
Ermanno Arcuri
ermanno.arcuri@tiscali.it