MEETUP 5 STELLE INCALZA L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI BISIGNANO
BISIGNANO
Meetup 5 Stelle Bisignano, interviene sulla situazione politico amministrativa, a distanza di un anno dall’insediamento della Giunta Francesco Lo Giudice, additata come quella del cambiamento. Netto il giudizio dei 5 Stelle “non rappresenta il cambiamento, ma la continuità. Non è un gruppo ma un insieme di gruppi di potere ed individui che antepongono i propri interessi particolari al bene comune”. A sostegno di tali affermazioni “il caso Fusaro-Nicoletti, il caso Maggioranza-Pirillo, il caso delle mai confermate dimissioni dell’assessore Gallo, tutti fatti che in un gruppo unito e coeso mai si sarebbe pensato di vedere”. Al sindaco che parla di “cambiamento”, i 5 Stelle ricordano come “a distanza di un anno troviamo le solite e clientelari/amicali modalità amministrative che hanno affossato il nostro paese. Lasciamo ai concittadini stabilire come valutare l’affidamento dei lavori di pulizia della casa comunale” o “ la nomina a direttore della Casa di riposo che sembra sia un fedelissimo di Nicoletti”. Meetup 5 Stelle guarda poi alle infrastrutture “aspettiamo una risposta alla chiusura senza fine del ponte sulla provinciale per Mongrassano, alla falsa promessa di una rotonda sulla Provinciale 234, alla situazione ambientale che ha portato il nostro comune a pagare una multa salata per lo sversamento nel fiume Mucone”. Ma non finisce qui, infatti dicono i 5 Stelle “si potrebbe continuare con la falsa promessa di un registro tumori nei primi 6 mesi di amministrazione, la mancata pubblicazione on-line dei consigli comunali, la mancata pubblicazione del rendiconto semplificato per far capire ai cittadini come si spendono le risorse comunali, la mancata attuazione del question-time del cittadino e l’attesa dei famosi milioni di euro promessi da Gianni Pittella”. Da qui le considerazioni “i nostri concittadini sono stufi di continui sprechi di fondi pubblici, elargizioni/contentini senza programmazione da parte dei servizi sociali, strade fatiscenti, illuminazione assente in gran parte della città ed altre carenze nella gestione dei servizi e della cosa pubblica”.
Rino Giovinco