IN CHAMPIONS CADE LA JUVE A TORINO PARI PER INTER E NAPOLI LA ROMA VINCE A MOSCA

Quarto appuntamento per la champions, che regala ai tifosi gioie ed amarezze. Iniziamo dalle partite del martedì con il Napoli un po’ timoroso nei confronti del PSG, formazione parigina, che trova la rete del vantaggio allo scadere della prima frazione di gioco. Una grossa tegola per gli azzurri di Ancelotti, ma nel secondo tempo la musica cambia e il Napoli si riversa nell’area del Paris San Germain e spreca diverse occasioni da rete per pareggiare. Buffon para l’imparabile e salva più volte la porta dei francesi, poi arriva un rigore un po’ dubbio per la verità. Insigne batte bene e fa gol, si torna in parità. Medesimo risultato a Parigi, anche se in quell’occasione le reti erano state due per parti. Tanta recriminazione per i napoletani che avrebbero meritato di più, con la vittoria la classifica non sarebbe stata così equilibrata, come sembra attualmente, anche perché il Liverpool perde contro la Stella Rossa pur restando in vetta al girone assieme allo stesso Napoli. Gli azzurri di mister Ancelotti dovranno andare in Inghilterra e sarà quella la partita cruciale, battere la Stella Rossa al San Paolo è impresa categorica per avere speranza di giocarsi la qualificazione incertissima in questo girone. L’Inter, invece, affronta a San Siro il forte Barcellona senza Messi. La partita la fa il Barca, che con possesso palla predomina e segna la rete del vantaggio. Il solito Icardi trova la segnatura a fine partita per i nerazzurri e pareggia, un risultato che pone il Barcellona già qualificato ed i nerazzurri che si giocheranno il prosieguo della champions a Tottenham, con gli inglesi in rimonta che battono il PSV Eindhoven. Questi due gironi sono alla portata delle italiane, ma il livello espresso è paritario e questo lo rende difficile e nello stesso tempo attraente. Si passa alla Roma, che va a Mosca e batte il CSKA, due le reti che portano la squadra di Di Francesco al secondo posto in classifica. Il Real Madrid vittorioso contro il Viktoria Plzen mantiene la testa del girone. La distanza tra la terzultima e la quartultima è tale che sarà ininfluente la gara di Roma tra la squadra italiana e il blasonato Real Madrid, la vittoria dei romanisti a secondo del punteggio potrebbe solo far slittare la prima posizione nel girone. La nota dolente è ciò che è successo all’Alianz Stadium della Juventus. I bianconeri mettono sotto il Manchester United per gran parte della partita. Un primo tempo che regala la base del palo a Kedira, che non sblocca il risultato. Una Juve, comunque, che detta legge sul campo e con Dybala a colpire la traversa, poi altre occasioni non sfruttate che lasciano aperto il risultato. Lo strepitoso gol di Cristiano Ronaldo sembra aver messo il sigillo alla vittoria ed alla qualificazione matematica, ma il calcio è imprevedibile e le amnesie juventine avvertite in campionato, per la prima volta avvengono anche in champions. Una punizione dal limite con il portiere polacco della Juve che sbaglia il piazzamento fa registrare il pari e poi su altra palla inattiva un guazzabuglio sotto porta spinge la palla in rete a pochi minuti dalla fine che regala i tre punti al Manchester, che torna a sperare nella qualificazione. Una Juve che doveva ben sapere che lo United in queste ultime gare di campionato ha trovato la vittoria proprio negli ultimi minuti, ma tutto questo non ha messo in allarme i bianconeri, che con grande delusione devono soccombere dopo aver dominato la partita.  E’ questa la giusta risposta ai tanti tifosi juventini a cui non piace il gioco della Juve, in ques’incontro è successo il contrario, un bel gioco ma nessun risultato. Questa sconfitta potrebbe minare le certezze della corazzata Juventus che domenica in campionato affronterà il MIlan. Una sconfitta a Milano riaprirebbe il campionato. In coppa la prima posizione in classifica può essere mantenuta battendo in casa il Valencia e poi gli svizzeri in casa loro. Cr7, comunque, con un eurogol e assist di importanti ne fanno un campione che vuole solo vincere e giocare bene, un esempio per tanti giocatori che militano nelle squadre italiane.

                                                                                  Ermanno Arcuri

                                                                                  ermanno.arcuri@tiscali.it