ELEZIONE DEL MINISTRO PROVINCIALE DEI MINIMI FRA MARIO CHIARELLO

ELEZIONE DEL MINISTRO PROVINCIALE DEI MINIMI FRA MARIO CHIARELLO

Nella giornata del primo aprile i Frati Minori di Calabria si sono riuniti per il XXXVII Capitolo provinciale, per eleggere il loro nuovo Ministro. All’uscente padre Fabio Occhiuto subentra fra Mario Chiarello, originario di Cirò Marina. I frati si sono riuniti presso il convento “SS, Ecce Homo” di Mesoraca, fra Mario Chiarello è entrato nell’ordine all’età di venti anni, dopo l’anno di noviziato e la professione dei voti di povertà, obbedienza e castità ha frequentato l’istituto teologico”Pio XI” di Reggio Calabria e successivamente ha conseguito la licenza in antropologia teologica al Teresianum di Roma. Dopo la professione perpetua e l’ordinazione sacerdotale ha svolto i servizi di segretario provinciale, di assistente regionale della Gioventù francescana e negli ultimi nove anni è stato Parroco nella Parrocchia di Sant’Antonio di Commenda di Rende e definitore provinciale. Con l’attuale elezione, a fra Mario viene chiesto di accompagnare il cammino della Provincia per il prossimo sessennio 2019/2025. “affidiamo il suo servizio – si legge nella nota dei frati – e la vita e missione di tutta la Provincia dei Frati Minori di Calabria alla Vergine Immacolata, al Padre San Francesco d’Assisi e a tutti i santi della nostra terra”. Padre Mario ha 40 anni, nella chiesa di Sant’Antonio a Commenda di Rende, ha promesso solennemente a Dio di rispettare i principi della castità, della fraternità estesa a tutti gli esseri del creato e della minorità intesa come sottomissione completa e come assoluta povertà. Il nuovo Ministro provinciale, è primogenito del medico Gennaro Chiarello e della professoressa Graziella Aloisio, Mario si è diplomato al Liceo Scientifico “Ilio Adorisio” di Cirò Marina con il massimo dei voti. Successivamente iscritto alla facoltà di farmacia, ha sostenuto a pieni voti gli esami del primo anno presso l’Unical. La sua fanciullezza e la sua adolescenza sono scivolate via in mezzo agli agi, mentre il suo futuro di adulto, una zia paterna, farmacista, gli aveva assicurato la disponibilità di una farmacia. La chiamata di Dio è stata, comunque, più importante per dedicarsi ad una vita fatta di amore e di fratellanza. Dal papà ha ereditato la passione per le motociclette, è uno sportivo, tant’è vero che gioca bene al calcio, frequentando da giovane una palestra di karate, diventando cintura marrone. Ma come hanno sottolineato i genitori e la sorella Carmen, Mario ha sempre aborrito ogni forma di violenza e di sopraffazione e non ha mai litigato con nessuno. Notizie tratte da una sua intervista pubblicata da ilcrotonese.it nel 2001. Al sacramento dell’ordine amministrato a fra Mario dal vescovo Graziani, c’erano più di duemila persone al palasport esternando la loro commozione per l’evento umano e religioso con un applauso che sembrava non finire mai. A questo evento seguiranno le nuove famiglie dei frati per i rispettivi conventi sparsi in Calabria.

                                                                      Ermanno Arcuri