DEBACLE TOTALE DELLE ITALIANE IN CHAMPIONS

DEBACLE TOTALE DELLE ITALIANE IN CHAMPIONS

Inter e Napoli retrocesse, Juventus e Roma promosse, ma le quattro italiane escono con tre sconfitte ed un pari dall’ultimo turno a girone di champions. Avevamo sperato che passassero tutte, ma ce la fanno solo i giallorossi e bianconeri per i risultati conseguiti precedentemente. Le speranze erano ben altre e soprattutto l’Inter ad un passo da passare il turno. I nerazzurri sbagliano l’ultima partita fra le mura amiche, con il PSV Eindhoven che in vantaggio per quasi tutta la partita si fa pareggiare dal solito Icardi solo nel finale. Non bastano i quattro goal del cannoniere nerazzurro per andare avanti in coppa, mentre l’Inter pareggiava in casa, il Tottenham faceva la stessa cosa a Barcellona, trovando anche nel finale quella rete, che per differenza nelle vittorie tra la quadra italiana ed inglese, i numeri parlano a favore degli anglosassoni. Sotto accusa è il coach Luciano Spalletti, per aver sbagliato formazione, per aver racimolato solo una vittoria su sette partite in campionato, per aver tolto Politano sia a Torino che a Milano. La grande delusione interista si accompagna con quella napoletana, “u ciucciariellu”, pur giocandosi la partita esce sconfitto da Liverpool, basta una rete per gli inglesi, ma nei 90’ hanno prevalso creando molte occasioni. Secondo pronostico le formazioni sulla carta in precoppa, mantengono i pronostici e vanno avanti incassando anche molti soldi dai diritti tv. L’Inter è a corrente alternata a splendide partite seguono altre discutibili e questa volta non si salva neppure Spalletti, mentre mister Ancelotti senza scusanti rincuora i giocatori per puntare a vincere l’Europa League. La champions è molto più difficile della coppa campione di un tempo e se ne accorgono un po’ tutti. Il Napoli pur non sfigurando si è presentato a Liverpool in testa al girone e dopo la sconfitta torna a casa eliminata. La Roma completa in negativo il turno di coppa, perdendo con una squadra modesta, ma di questi tempi il problema è all’interno della squadra e lo stesso coach Di Francesco non riesce a trovare la soluzione mentale per le crisi continue della sua quadra. Perdere non piace a nessuno neppure ad Allegri, che pur motivando i suoi calciatori ritorna dalla Svizzera senza punti e deve ringraziare il Valencia che vincendo contro il Manchester United, mantiene inalterata la classifica e la Juventus passa il girone al primo posto. Lo Young Boys mette sotto la corazzata Juventus, che dimostra di non essere invincibile. Sotto di un goal su penalty, gli juventini sbagliano molto sotto rete e sprecando troppo arriva la seconda segnatura degli svizzeri, che solo in finale si asserragliano in difesa a difendere la vittoria. Entra Dybala e le distanze si accorciano per un bellissimo goal su assist di Ronaldo, e sarà lo stesso Cr7 in posizione di fuorigioco a far annullare un secondo gol di Dybala, un tiro micidiale che si insacca sotto la traversa. Cristiano Ronaldo colpisce un palo esterno e la Juve deve recriminare per una traversa ed un rigore non dato dall’arbitro su Ronaldo spinto in area, ma la sconfitta matura per un gioco approssimativo di Bonucci e company. Ciò che manca a questa Juventus in coppa sono proprio le reti del fuoriclasse Ronaldo, la speranza è che nelle eliminazioni dirette le tante occasioni sotto rete diventino goal. Il diciassette il sorteggio degli abbinamenti agli ottavi, mentre già sabato prossimo ritorna il campionato con il derby della Mole, la Juventus fa visita ai cugini del Toro e da sempre la stracittadina è una partita difficilissima. Sarà la prima volta di Ronaldo con il Torino, una partita tutta da seguire. In sintesi solo quattro formazioni inglesi passano il turno, a seguire la Spagna con tre e poi Italia e Francia con due, altre nazioni con una sola. La champions sempre più difficile resta il sogno per tanti club, non solo per la Juventus che deve concentrarsi al meglio se vuole andare sino in fondo ad una competizione molto selettiva dai prossimi turno ad eliminazione diretta. Da segnale la prova incolore a Berna di Mandzukic, mentre Douglas Costa e poi Dybala sono gli unici a raggiungere la sufficienza.

                                                                      Ermanno Arcuri