CARMINE ORLANDO UNO DI NOI DEL PALIO DI BISIGNANO GRANDE PARTECIPAZIONE AI FUNERALI

CARMINE ORLANDO UNO DI NOI DEL PALIO DI BISIGNANO GRANDE PARTECIPAZIONE AI FUNERALI

Il buon Dio ha deciso di chiamare a sé uno di noi, uno del Palio di Bisignano. L’ha fatto, per noi umani troppo presto visto la giovane età, scegliendo proprio i primi giorni di giugno, il mese che da più di un trentennio è dedicato al Palio di Bisignano. La perdita prematura di un giovane di 41 anni, che da ragazzo ha contribuito a costruire il Palio di oggi, la vera rievocazione rinascimentale d’epoca che è frutto di una ricerca storica sui principi Sanseverino che hanno dominato il territorio sino ai confini calabresi. Ma se il Palio si appresta, sabato 8 giugno, ad illustrare con una conferenza stampa il programma delle prossime settimane, tanti gli appuntamenti quotidiani negli otto rioni, il corteo storico, fino alla famosa giostra cavalleresca che quest’anno si effettuerà su un campo speciale e cioè sulla Collina Castello dove recentemente ha sede il museo del Palio. Ricordare Carmine Orlando, che da ragazzo ha vestito gli abiti d’epoca continuando sempre ad essere un riferimento per il suo rione arancione, Santa Croce, non è solo un atto dovuto, anzi, ha il significato di ricordare quanti negli anni hanno contribuito a creare qualcosa di unico riconosciuto dal Ministero quale rievocazione storica migliore del Sud. Tanti di quei nomi volati in cielo che si sono adoperati, sia nell’organizzazione che in altre figure, staranno a guardare l’edizione attuale del 2024 incitando, come sempre, i propri colori rionali. Sarà ricordato così Carmine, un ragazzo diventato adulto, marito e padre, una persona meravigliosa dedito al lavoro, senza grilli per la testa, sudando duro ad ogni solco di aratro per portare a casa il necessario per la famiglia. In questo mese di giugno era sempre pronto a fare la sua parte, tenacemente legato al suo rione che lo ricorda con affetto. Mercoledì 5 giugno data che sarà ricordata a lungo, perché la chiesa di San Domenico a stento è riuscita a contenere i bisignanesi che hanno voluto portare l’ultimo saluto ad una persona buona che amava sorridere alla vita. Personalmente lo ricordo giocherellone con la sua bambina sulla Collina dove sarà disputato il Palio. Non poteva essere il contrario, gli insegnamenti dei suoi genitori li ha recepiti bene, ma ciò che si ricorderà di più è la sua disponibilità verso tutti. E proprio tutti, dagli altri sette rioni, non sono mancati al suo funerale, per far sentire di essere vicino, soprattutto, in questo mese in cui ci si appresta a festeggiare il nuovo Palio, ma che la sensibilità della presidente, Clara Maiuri e del direttore artistico Rosario Turco, seppure sconvolti, come lo sono moltissimi bisignanesi, abbracciano con affetto i figli, i familiari tutti nel nome di quella rievocazione che è stata ben ricordata sui social dal sindaco, Francesco Fucile, postando una foto in cui Carmine indossava un abito cucito dalla zia e dalla madre, ancora oggi è tutto il quartiere a mobilitarsi per continuare a mantenere alta la tradizione contradaiola. “Oggi il nostro quartiere e l’intera comunità – afferma il primo cittadino Fucile – hanno pianto un chicco importante, ma “non si perdono mai coloro che amiamo”; la mamma Teresa, in un lungo e forte abbraccio, ha sussurrato poche fievole parole: “Abbiamo perso Carmine”, la commozione è così grande che è difficile rispondere o rincuorare una madre in una situazione tragica del genere, ma per chi è cattolico, Carmine Orlando lo era profondamente, prendo in prestito le parole proferite in occasione della benedizione alla città, frate Umile figlio devoto e santo: “Il Signore ti benedica santa città fedele a Dio perché per mezzo di te molte anime si salveranno e in te abiteranno molti servi dell’Altissimo e da te molti saranno eletti al Regno Eterno”. La città intera ricorderà per sempre Carmine, mentre il Palio si stringe, affettuosamente, alla famiglia in un momento di così grande dolore.

Ermanno Arcuri