BISIGNANO: RIAPRE AL TRAFFICO IL PONTE SUL CRATI A CIRCA CINQUE MESI DALLA CHIUSURA

BISIGNANO

Alla presenza del presidente della Provincia di Cosenza Franco Iacucci e del sindaco di Bisignano, Francesco Lo Giudice,   ieri mattina sono stati rimossi i massi che chiudevano,  dal 5 febbraio scorso, il ponte sul Crati, sulla provinciale 239. In questo periodo, sono stati praticati lavori “tampone”,  ha detto con estrema chiarezza il presidente Iacucci, lavori che però hanno permesso di aprire nell’immediato il ponte ed alleviare i disagi alle popolazioni della zona e soprattutto alle attività commerciali. Ora, si è in attesa di interventi molto più consistenti che, ha detto Iacucci, metteranno definitivamente in sicurezza il manufatto, lavori che, è stato promesso dal governatore Oliverio, inizieranno a breve. Iacucci, infine a ringraziato il consigliere provinciale e assessore alla viabilità e lavori pubblici del comune di Bisignano, Lucantonio Nicoletti per il costante e sollecito  interessamento. Dal canto suo il sindaco Lo Giudice ha rimarcato la grande intesa istituzionale che ha portato all’apertura del ponte, frutto di un accordo di programma fra Provincia e Comune: la Provincia ha messo a disposizione i mezzi e il Comune i materiali e l’energia elettrica. Il ponte ora sarà monitorato e tenuto sotto stretta osservazione per assicurarne la transitabilità in sicurezza. Presente alla cerimonia di apertura del ponte anche il consigliere regionale Mauro D’Acri, il vice sindaco Graziano Fusaro, gli assessori Ornella Gallo e Pierfrancesco Balestrieri, il delegato all’urbanistica Francesco Straface ai quali il sindaco Lo Giudice ha indirizzato parole di ringraziamento per l’impegno ed il sostegno. I lavori hanno interessato la messa in sicurezza di uno dei piloni del ponte con   la deviazione parziale del fiume. Questo, insieme la monitoraggio, ha permesso al dirigente del settore viabilità della Provincia di revocare l’ordinanza di chiusura. Non era presente alla manifestazione il Comitato “Apriamo il Ponte” che nei giorni scorsi aveva firmato un documento polemico nei confronti dei politici e delle istituzioni interessate.

                                                                                                                                Rino Giovinco