BISIGNANO: PROTESTANO GLI ABITANTI DELLE CASE POPOLARI PER LO STATO DI ABBANDONO DELLE LORO ABITAZIONI. OLTRE CENTO LE FAMIGLIE CHE VI RISIEDONO

BISIGNANO: PROTESTANO GLI ABITANTI DELLE CASE POPOLARI PER LO STATO DI ABBANDONO DELLE LORO ABITAZIONI. OLTRE CENTO LE FAMIGLIE CHE VI RISIEDONO

I cittadini che abitano gli appartamenti aterp della zona del campo sportivo, parliamo di oltre cento famiglie   che da anni, occupano, con diritto o abusivamente,   gli alloggi di edilizia popolare,   protestano per lo stato di abbandono e di degrado in cui sono costretti a vivere.  Ora, a parte gli abusivi, la stragrande maggioranza, parliamo almeno dell’80%, risiede in quegli appartamenti regolarmente assegnati e paga il fitto mensilmente. La gestione e la manutenzione degli appartamenti è a carico dell’aterp, ex iacp che, dovrebbe intervenire, ogni qualvolta gli utenti denunciano problemi, a volte anche di carattere strutturale. Le denunce, nel tempo, sono diventate quotidiane sia con telefonate all’aterp, sia attraverso l’intermediazione del comune ma, in entrambi i casi con scarsissimo risultato. Numerosi sono i “guai” che affliggono quelle abitazione che vanno dai balconi che perdono i pezzi alle grondaie bucate, passando per i cornicioni che stanno cadendo a pezzi, per finire ai pozzetti intasati tanto che si allagano perfino le fondazioni e, infiltrazioni di acqua dal solaio delle scale o vistose macchie di umidità provenienti dalle colonne montanti. Ad ogni denuncia pubblica arrivano gli operai a mettere la famosa “pezza” ma, quegli appartamenti, ora  hanno bisogno di interventi sostanziali. In molti casi, la scusa è rappresentata dal fatto che non tutti pagano il fitto   come se questo, dovesse pesare su quelle famiglie che mensilmente pagano e sono in regola con le disposizioni contrattuali. Ora, i cittadini, si appellano al sindaco ed all’intera amministrazione affinchè si faccia interprete delle giuste lamentele ed intervenga con fermezza nei confronti dell’aterp anche perché le strutture continuano a cadere a pezzi ed a costituire pericolo, prive come sono di manutenzione o solo rattoppate nel tempo, tanto da costituire reale pericolo anche  per l’incolumità pubblica.  

                                                                                                          Rino Giovinco